Il Santo che diventò un'icona gayGinnastica culturale
L’iconografia di San Sebastiano martire, militare romano ucciso per aver confessato la propria conversione al Cristianesimo, ha dato luogo a numerose interpretazioni 'profane'. Il corpo svestito e trapassato dalle frecce, unito allo sguardo in estasi, diventerà infatti una figura di riferimento nell’immaginario omoerotico fin dal celebre dipinto di Guido Reni, che ispirerà il fotografo giapponese Mishima e i suoi epigoni.