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La battaglia del Cile (1/3)La rivolta borghese
97 min
Disponibile fino al 15/08/2026
Salvador Allende avvia un programma di riforme sociali e politiche volto a modernizzare lo Stato e sradicare la povertà. Le classi conservatrici rispondono con una serie di scioperi contro il governo, mentre gli Stati Uniti optano per il boicottaggio economico. Nonostante l'impasse parlamentare, i partiti a sostegno di Allende ottennero un risultato sorprendente, conquistando il 43,4% dei voti nel marzo 1973; la destra si rende conto che i mezzi legali sono inefficaci e opta per il cambio (violento) di strategia.
Tra marzo e settembre 1973, sinistra e destra cilena fanno muro contro muro su tutti i fronti: nelle strade, nelle fabbriche, nei tribunali, nelle università, in Parlamento e sui media. L'amministrazione statunitense, guidata da Richard Nixon, continua a fomentare gli scioperi acuendo il disordine sociale. Il presidente Salvador Allende cerca una mediazione (fallita) con le forze politiche di centro, e le contraddizioni nel campo progressista precipitano la situazione. Gran parte della classe media propugna la "disobbedienza" e la guerra civile, mentre i militari preparano il Golpe. Il 4 settembre, quasi un milione di persone scende in piazza contro Allende; una settimana dopo, Augusto Pinochet bombarderà il palazzo presidenziale.
Regia
Patricio Guzman
Paese
Francia
Anno
1975