Un po' di soldi per la mamma in Zimbabwe
Quando si dice "fratellanza": una diaspora di sorelle e fratelli sostiene economicamente la madre rimasta in Zimbabwe, grazie all'invio di rimesse. Questo documentario offre uno sguardo privilegiato sulla condizione dei migranti immersi nella precarietà nel paese di accoglienza, ma che al tempo stesso rappresentano l'unica ancora di salvezza per le loro famiglie.
Frank è attore, ma anche direttore d'albergo a Città del Capo (Sudafrica). Dopo essere stato minacciato a causa del suo orientamento sessuale, ha dovuto lasciare lo Zimbabwe, dove sono rimaste la madre e la sorella minore Kiki. Il fratello minore, Miles, ingegnere informatico, vive a Luton (Gran Bretagna) dal 2015, così come l'altra sorella Portia, che studia all'università e fa lavori saltuari. Costretti all'esilio dalla crisi economica del loro Paese, Frank, Miles e Portia non hanno tagliato i ponti con la famiglia. Più volte alla settimana, rispondono presente quando la madre gli chiede un aiuto economico per sostenere la nonna malata, i cugini senza genitori, ma anche se stessa, ormai vedova ma determinata a terminare i lavori di una casa da affittare.
Regia
Rumbi Katedza
Produzione
Mai Jai Films, STEPS
Paese
Germania
Sudafrica
Anno
2021