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La propaganda russa, sulla tv federale, non sapeva esattamente come trattare - in modo univoco - la notizia della morte dell'ex capo della Wagner Yevgeny Prigozhin. La giornalista dissidente Masha Borzunova ha fatto un giro sui media di Stato del Cremlino per analizzare tutte le narrazioni offerte dopo l'incidente aereo.

Masha on Russia

La propaganda russa non era preparata a trattare la notizia della morte dell'ex capo della Wager, Prigozhin.

La morte di Prigozhin fa balbettare la propaganda russa

Dopo i colpi di Stato in Mali, Burkina Faso e l'ultimo in Niger dell'estate 2023, un gruppo di ufficiali ha rovesciato il governo del Gabon (Africa subsahariana). Il 30 agosto, subito dopo l'annuncio della rielezione di Ali Bongo, la giunta militare ha dichiarato in televisione di aver posto fine al regime in carica.

Gabon: l'altro colpo di Stato

Colpi di Stato in Niger e Gabon: due Paesi d'Africa subsahariana con analogie, ma anche notevoli differenze. 

Dietro le Mappe

Il 26 luglio 2023, un manipolo di membri della guardia presidenziale del Niger ha posto posto in essere un colpo di Stato, sequestrando il presidente Mohamed Bazoum nel palazzo del governo. Quali scenari futuri per il Paese d'Africa occidentale?

Niger: scenari per il dopo-Golpe

Il 23 luglio la Spagna deciderà se porre fine a quattro anni di politica di sinistra, che anche per i gusti dei socialisti a volte promulgava politiche troppo di sinistra. Ma l'alternativa sarebbe probabilmente una coalizione tra i conservatori e l'estrema destra di Vox.

In Spagna, un'alleanza tra il Partito popolare spagnolo e l'estrema destra potrebbe sostituire il governo socialista.

L'estrema destra al governo in Spagna?

Cos'è successo davvero in Russia il 23 giugno 2023? Si è trattato di un tentativo di colpo di Stato? La giornalista russa in esilio Masha Borzunova non ha chiuso occhio per seguire gli eventi sulla tv nazionale: la sua analisi (mediatica) della ribellione delle truppe Wagner e dei giochi di potere tra Vladimir Putin, Yevgeny Prigozhin e Alexander Lukashenko.

Milizia Wagner: la ribellione sulla TV russa

Dopo essere stato sconfitto alle presidenziali del 2020 da Joe Biden, Donald Trump vuole la sua rivincita e spera di riprendere la Casa Bianca ai Democratici. Ma dal suo primo mandato di presidente, tra il 2016 e il 2020, accumula guai giudiziari. Donald Trump è incriminato in due cause, rischia una pesante pena detentiva ed è persino oggetto di un’inchiesta federale per l’assalto del Campidoglio da parte dei suoi sostenitori, il 6 gennaio 2021. Tutto questo potrebbe impedirgli di presentarsi come candidato dei Repubblicani alle primarie del 2024 o di essere nuovamente eletto presidente? Oppure potrebbe persino essere un trampolino di lancio per le sue ambizioni? La nostra analisi.

Donald Trump sarà nuovamente candidato alla presidenza americana nel 2024. Ma le sue imputazioni e disavventure giudiziarie potrebbero cambiare le carte in tavola. Oppure no?

Trump e gli scandali: un ostacolo o un vantaggio per il 2024?

I guadagni da record registrati dalla Norvegia lo scorso anno sono dovuti per la maggior parte ai prezzi di gas e petrolio e alcuni Paesi europei l’hanno accusata di arricchirsi sfruttando la guerra per chiederle di abbassare i prezzi. Ma analizzando la situazione più da vicino, la Norvegia ha saputo rispondere soprattutto  a una domanda repentina da parte dei Paesi europei, che volevano svincolarsi da gas e petrolio russi.

La Norvegia si è arricchita come non mai dall’inizio della guerra in Ucraina.

La guerra conviene alla Norvegia?

Secondo i meteorologi "El Niño" potrebbe far ritorno nel 2023: una previsione a dir poco preoccupante, poiché si inserisce in un quadro già compromesso dal riscaldamento globale. Questo fenomeno atmosferico rischia anche di aggravare i problemi esistenti, come il calo della produzione di cereali, l'aumento dei prezzi o la diffusione delle epidemie.

Clima: bisogna temere El Niño?

Nel 2008, la crisi del debito greco scosse l'intera Unione Europea. Quindici anni dopo, dopo essere stata sottoposta a una drastica politica di austerità, la ripresa economica di Atene resta fragile e le problematiche sono molteplici: corruzione, funzione pubblica in affanno, crisi migratoria, rivalità con la Turchia, espansione della Cina sulle infrastrutture-chiave del paese.

Grecia, l'economia fragile dell'UE

Quindici anni dopo la crisi del debito greco, la ripresa economica di Atene resta fragile e le problematiche molteplici.

Nel corso degli anni 2000, la Costa d'Avorio era stata dilaniata dalla guerra civile. Oggi, nonostante le molteplici fragilità regionali in Africa occidentale, il Paese degli elefanti vanta una delle economie più dinamiche del continente, assurgendo a principale produttore mondiale di semi di cacao. Al punto che viene attribuito ad Abidjan un primato in termini di... felicità.

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