Gioachino Rossini: Guglielmo Tell

Opera di Losanna

202 min

Verfügbar ab dem 23/11/2025

Il cappello di Gessler è diventato una metafora dell’imposizione di un comportamento di sottomissione. Quando Guillaume Tell non riverisce il cappello del tirannico Balivo, la sua punizione sarà mettere in pericolo la vita di suo figlio. Basata sul dramma di Friedrich Schiller, l'opera di Rossini è in scena a Losanna per la prima volta, con Jean-Sébastien Bou nel ruolo del protagonista e Luigi De Donato nei panni del Balivo.

In una luminosa giornata estiva, gli abitanti del villaggio si preparano ad un banchetto di nozze. Guillaume soffre in disparte per la dominazione degli Asburgo e l’oppressione del suo popolo. Intende portarlo alla rivolta. Nel bel mezzo dei festeggiamenti, irrompe il pastore Leuthold, in fuga dalle forze dell’oppressore per aver difeso sua figlia. Chiede di essere trasportato sull'altra sponda del torrente. Malgrado l’imperversare della tempesta, Tell si si offre di portare in salvo il pastore, attraversando le acque pericolosamente agitate. È così che inizia, secondo Rossini, la storia della lotta per la libertà del popolo elvetico.

Il collegamento tra il mito fondatore della Confederazione Elvetica e la figura dell’abile arciere si trova già in Friedrich Schiller. Il leggendario episodio della mela si svolge durante un banchetto in onore degli Asburgo. Il popolo svizzero è maltrattato dai soldati, e il cappello di Gessler viene esposto come un trofeo di fronte al quale gli abitanti devono inchinarsi. Tutti si inchinano, tranne Guillaume, che viene arrestato. Egli riesce tuttavia a chiedere a suo figlio Jemmy di dare il segnale di insurrezione ai tre cantoni. Gessler ordina a Guillaume Tell di centrare con un dardo la mela posta sulla testa del figlio. Se mancherà il bersaglio, padre e figlio moriranno. Tell supera la temuta prova con il pauso degli Svizzeri. Tuttavia, quando, rivolgendosi a Gessler, svela che il secondo dardo, nascosto nella faretra, era destinato a lui semmai il figlio fosse stato colpito, il Balivo lo fa arrestare. L’arrivo della principessa asburgica Mathilde libera Jemmy dalle grinfie del Balivo, mentre Guillaume Tell viene condotto via per essere giustiziato nella fortezza di Gessler.

La traversata verso la fortezza finisce miseramente per i soldati, e fatalmente per Gessler: mentre l’imbarcazione è in balia della forte tempesta, Guillaume Tell fugge, salta sulla riva, estrae un dardo ed uccide il Balivo.

La Principessa Mathilde si è innamorata di Arnold von Melchtal, il futuro rappresentante del Cantone di Untervaldo a Grütli. Diviso tra la sua amata e la lotta per la libertà, Arnold alla fine si unisce con lei dalla parte dei ribelli e conquista il Castello del Balivo. La vittoria è totale.

L'allestimento per la produzione di Losanna è di Bruno Ravella; l'Orchestra da Camera di Losanna è diretta da Francesco Lanzillotta. Jean-Sébastien Bou interpreta il ruolo del protagonista, Géraldine Chauvet è sua moglie Hedwig, ed Elisabeth Boudreault suo figlio Jemmy. Luigi De Donato interpreta il ruolo del malvagio Balivo. Nell’opera troviamo anche due dei personaggi all’origine della fondazione della Confederazione Elvetica con il Giuramento del Grütli: Arnold von Melchtal, interpretato da Julien Dran, e Walter Fürst nei panni di Frédéric Caton.

Registrato il 11 e il 13 ottobre all'Opera di Losanna.

con

  • Jean-Sébastien Bou (Guglielmo Tell)

  • Olga Kulchynska

  • Julien Dran

  • Luigi De Donato

  • Elisabeth Boudreault

  • Géraldine Chauvet

  • Frédéric Caton

  • Sahy Ratia

  • Jean Miannay (Rodolphe )

  • Marc Scoffoni

  • Warren Kempf

Composizione

Gioachino Rossini

Regia

Bruno Ravella

Direzione musicale

Francesco Lanzillotta

Orchestra

Orchestre de Chambre de Lausanne

Direttore del coro

Alessandro Zuppardo

Coro

Chœur de l'Opéra de Lausanne

Libretto

Victor-Joseph Étienne de Jouy, Hippolyte-Louis-Florent Bis

Paese

  • Francia

  • Svizzera

Anno

2024

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