ARTE Reportage: la Russia si divide sulla guerra

Con riferimento all'invasione dell'Ucraina, alla popolazione russa non è consentito usare la parola "guerra", cancellata dal lessico di regime da Vladimir Putin; ufficialmente, come è noto, si tratta di una "operazione militare speciale". Le autorità intimano ai cittadini di restare compatti dietro al leader e all'esercito, di cui la famigerata Z è il segno di riconoscimento. Eppure, nonostante le pressioni, si odono voci contrarie: personalità che rifiutano di andare in esilio, come molti democratici e gente comune che abbiamo incontrato durante questo viaggio lungo 600 chilometri, ma che si sentono ingiustamente penalizzate dalle sanzioni e intrappolate in un sistema totalitario. D'altro canto, restano numerosi i seguaci della propaganda di stato e della Chiesa ortodossa, ostile ad un Occidente tacciato di decadenza.