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Nel nord del Niger, la multinazionale francese Orano (ex Areva) ha chiuso la prima miniera per l'estrazione di uranio dopo quasi 50 anni di attività. Una volta esauriti i giacimenti, cosa lascerà alle sue spalle? Per la popolazione locale, di certo, la prima fonte di preoccupazione sono le scorie radioattive.

Niger: i fantasmi dell'uranio

In Niger, dopo la chiusura delle miniere di uranio, le scorie radioattive sono fonte di preoccupazione.

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La più grande area di estrazione del carbone del Sud America, una delle più grandi al mondo, si trova nel nord-est della Colombia. Qui, le multinazionali minerarie estraggono milioni di tonnellate di carbone. A maggior ragione dato che la domanda in Europa è aumentata da quando è cominciata la guerra della Russia contro l'Ucraina.

Colombia: più carbone per l'Europa

La nuova domanda di carbone in Europa a volte ha conseguenze inaspettatamente gravi per il popolo colombiano.

Una svolta storica si è compiuta in Giappone: nel dicembre 2022, per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, Tokyo ha infatti annunciato il raddoppio del budget previsto per la Difesa entro il 2027. Come la Germania in Europa, l'arcipelago nipponico sta operando una revisione della propria tradizionale dottrina militare, alla luce dello scoppio della guerra in Ucraina e a seguito dell'acuirsi delle tensioni tra Cina e Taiwan.

Il Giappone si prepara alla guerra?

Per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, Il Giappone ha raddoppiato il bilancio per la Difesa.

Nel dicembre 2018 il presidente del Brasile Jair Bolsonaro inaugurava a Rio de Janeiro un’accademia militare intitolata a suo padre. E’ la prima di venti nuove scuole, in cui ragazze e ragazzi bianchi e cristiani vengono istruiti – secondo l’opposizione – “a immagine e somiglianza del presidente”.

Brasile: i giovani soldati di Bolsonaro

Bolsonaro, che è un nostalgico della dittatura militare e ama ripetere provocazioni razziste, misogine e omofobe, vuole che le accademie gestite dai militari mettano il patriottismo e il nazionalismo al centro del percorso educativo. Nella sua battaglia ideologica può contare anche sull’aiuto del movimento “Scuola senza partito”. Gli attivisti considerano i professori della scuola pubblica dei “marxisti da licenziare” e non esitano a metterli alla berlina sui social network.

Nell'Iraq martoriato da decenni di guerra, sono i bambini ad aver pagato il prezzo più alto: il tasso di mortalità è così alto che nella città di Bassora ci sono tre cimiteri infantili. Tra 1994 e 2003, il numero di casi di cancro e malformazioni è aumentato di 17 volte, cioè 14 volte di più che a Nagasaki o Hiroshima.

Iraq: i bambini maledetti della guerra

Nell'Iraq martoriato da decenni di guerra, sono i bambini ad aver pagato il prezzo più alto.

Numeri tristemente simbolici: in Burkina Faso (Africa occidentale), su 20 milioni di abitanti più di due milioni e mezzo di giovanissimi non hanno più accesso all'istruzione. Le scuole stanno chiudendo una dopo l'altra sotto la pressione dei gruppi jihadisti, la cui avanzata nel Paese è senza sosta.

Burkina Faso: una guerra contro la scuola

In Burkina Faso, le scuole stanno chiudendo una dopo l'altra sotto la pressione dei gruppi jihadisti.

Gli abitanti del Paraná, Stato del sud del Brasile, sono rimasti delusi per la vittoria del candidato progressista Lula alle ultime elezioni presidenziali. Il "loro" presidente era e rimarrà sempre Jair Bolsonaro: intimamente legato al movimento evangelico, il leader ultraconservatore aveva ottenuto uno schiacciante 70% dei voti in questa regione. Quali sono le radici storico-culturali di questo consenso?

Brasile: il popolo di Bolsonaro

Alle ultime presidenziali, Bolsonaro ha ottenuto uno schiacciante 70% nel Paraná. Quali sono le radici di questo consenso?

José è minacciato di morte da una gang del suo paese, El Salvador, a causa del suo orientamento sessuale. Per raggiungere suo zio negli Stati Uniti attraversa illegalmente la frontiera, viene detenuto per 5 mesi, riesce a essere liberato grazie a una cauzione di 6.000 euro su cui dovrà pagare l’80% a degli strozzini. La sua udienza per la richiesta d’asilo verrà fissata per il 2023. Una storia ordinaria, al tempo della politica migratoria di Donald Trump. 

USA: i primi passi di un richiedente asilo indesiderato

La storia di José, richiedente asilo negli Stati Uniti. 

Cosa sta succedendo a due anni dal cessate il fuoco tra Armenia e Azerbaigian nel Nagorno-Karabakh? Un reportage da questa regione, zona di tensione militare ora sotto controllo azero, e da Baku, dove si sono riversati moltissimi sfollati.

Ritornare in Nagorno Karabakh

Due anni dopo il cessate il fuoco con l'Armenia, il Karabakh è sotto la tutela azera.

A Mogadiscio, in Somalia, il dottor Abdulkadir Adan ha istituito il primo e unico servizio di ambulanza gratuito del paese, composto principalmente da volontari. Questo dentista somalo si è dato una vocazione: servire la sua gente e salvare vite umane.

Somalia: le ambulanze di Mogadiscio

Nella capitale somala, Mogadiscio, i paramedici si offrono volontari per servire le persone e salvare vite umane.

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