Name: Giochi Olimpici: l'importante è partecipare - Stories of Conflict
Uploaded: 2020-09-18T05:00:00.000+02:00
Duration: 389 s
Description: L’importante è partecipare? Nel corso della storia le Olimpiadi sono diventate un terreno di scontro pacifico tra stati.

Stories of Conflict : Jeux Olympiques

Stories of Conflict: Olympische Spiele

The Olympic Games

Los Juegos Olímpicos

Igrzyska olimpijskie i paraolimpijskie

Giochi Olimpici: l'importante è partecipare

L’importante è partecipare? Nel corso della storia le Olimpiadi sono diventate un terreno di scontro pacifico tra stati.

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<p>L’importante è partecipare? Nel corso della storia le Olimpiadi sono diventate un terreno di scontro pacifico tra stati.</p>

Stories of Conflict

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Un incubo per molti, una gioia per gli studenti universitari: capire la storia della costruzione europea non è un'impresa semplice. Questa è la nostra guida, per avere tutto in mente, compreso il futuro, sempre e comunque incerto, dell'Unione.

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La (de)costruzione europea

Qual è la posta in gioco della partita sul nucleare iraniano? Chi mente e chi dice la verità?  Vi spieghiamo i retroscena di un gioco molto pericoloso…

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Il programma nucleare iraniano è pacifico?

Come cambierà la frontiera tra I’Irlanda e e l’Irlanda del Nord alla fine del periodo di transizione seguito alla Brexit? Questa è la storia degli irlandesi e degli altri irlandesi, dei loro scontri e della loro pace, dalle colonizzazioni inglesi iniziate nel XII al patto firmato da Boris Johnson per l’uscita del Regno Unito dalla UE.

Come cambierà la frontiera tra I’Irlanda e e l’Irlanda del Nord alla fine del periodo di transizione seguito alla Brexit?  

L'Irlanda, dalla colonizzazione alla Brexit

A differenza di quanto successo nel Donbass, l’Ucraina non mandò l’esercito in Crimea, che la Russia occupò militarmente approfittando delle proteste anti-corruzione e pro-Unione europea della classe media a Kiev. Così, da un giorno all’altro, nell’inverno 2014 la penisola venne occupata dalle truppe, indisturbate, dell’esercito russo. Ma oggi, la Crimea, è ucraina o russa?

Russia-Ucraina: di chi è la Crimea?

Non ci sono solo gli esercit di terra, aria e mare: la guerra si fa ormai anche, e soprattutto, nel cyberspazio. Nel solo 2017 si sono registrati 700 milioni di cyberattacchi, per un danno da 550 miliardi di euro.

Non ci sono solo gli esercit di terra, aria e mare: la guerra si fa ormai anche, e soprattutto, nel cyberspazio.  

Le guerre del cyberspazio

Facciamo spesso passare il “leader supremo” per un uomo avido di potere, un po’ matto, non molto furbo. Ma in realtà la strategia della Corea del Nord non ha nulla di insensato: consiste nel ricattare a intervalli regolari le potenze occidentali, e in particolare gli Stati Uniti, fingendo di aderire e poi ritirandosi da accordi di non proliferazione nucleare. Oggi, i missili nordcoreani, sono capaci di colpire il territorio americano. 

Facciamo spesso passare il “leader supremo” per un uomo avido di potere, un po’ matto, non molto furbo. Ma in realtà la strategia della Corea del Nord non ha nulla di insensato.

Corea del Nord: il leader grassottello e il nucleare

Oggi la Cina è la seconda potenza economica mondiale, e rappresenta ben il 19% della popolazione mondiale. Investe in maniera massiccia in Europa e in Africa, rafforza la sua influenza economica e ci porta via persino le stelle del calcio mondiale. Tuttavia, tra soft e hard power, la sua strategia sembra puntare più alla sottomissione dei paesi vicini che alla conquista del mondo. 

Oggi siamo tutti americani. Domani saremo tutti cinesi? 

Oggi tutti americani, domani tutti cinesi?

15 Agosto 1947: la Gran Bretagna si ritira dalle Indie, India e Pakistan diventano indipendenti, e inizia il conflitto più vecchio del mondo: quello intorno alla regione formata dal Jammu e dal Kashmir.

Il Kashmir, tra India e Pakistan

Il Maresciallo Tito riuscì, per 35 anni, a tenere unito lo stato jugoslavo. Alla sua morte, nel 1980, i Balcani diventano una polveriera. E ormai, gli ex, si sono tutti messi in proprio, con fortune alterne. 

Jugoslavia: la guerra degli ex

Il terrorismo si divide in tre macrocategorie: ideologico e rivoluzionario; comunitario e religioso; indipendentista. Ma la comunità internazionale non si è mai accordata su una definizione unanime, e il fenomeno è sempre e comunque descritto dai vincitori. E se vi dicessimo che, finora, la guerra al terrorismo internazionale ha fatto il triplo delle vittime del terrorismo stesso? 

Il terrorismo, una vecchia conoscenza

Il più grande popolo senza stato è stato più volte tradito dalla diplomazia internazionali, in particolare dagli occidentali che spesso lo usano come alleato. Tra rivendicazioni, repressioni, sperimentazioni politiche, quale sarà il futuro dei Curdi?

Il più grande popolo senza stato è stato più volte tradito dalla diplomazia internazionali, in particolare dagli occidentali che spesso lo usano come alleato.  

I Curdi, il popolo senza stato

La guerra fa schifo, a detta di tutti, anche dei capi di stato. Però molti di questi continuano a sganciare bombe ai quattro angoli del mondo. Qual è la ricetta giusta per convincere un popolo che le proprie ingerenze militari all’estero sono giustificate?

Qual è la ricetta giusta per convincere un popolo che le proprie ingerenze militari all’estero sono giustificate?

Come giustificare un intervento militare?

L’ONU conta ancora qualcosa? Che fare con un Consiglio di sicurezza bloccato dai veti di Russia, Cina e Stati Uniti, e i cui paesi sono gli unici che si sentono autorizzati a intervenire militarmente nelle zone di guerra? Il timore è che, con un ritorno ad alleanze militari di tipo regionalista, si ritorni a dei conflitti mondiali che, solo dopo la loro conclusione, permetteranno il rilancio di un’ONU più equa e democratica.

L’ONU conta ancora qualcosa? Che fare con un Consiglio di sicurezza bloccato dai veti di Russia, Cina e Stati Uniti, e i cui paesi sono gli unici che si sentono autorizzati a intervenire militarmente nelle zone di guerra?

L'ONU conta ancora qualcosa?

Arabia Saudita e Iran, rispettivamente le due potenze principali del mondo sunnita e sciita in Medio Oriente, preferiscono sfidarsi o scontrarsi in casa d’altri: prima in Iraq, ora in Libano, in Yemen e in Siria. Solo una guerra tra correnti religiose o, semplicemente, tra due potenze regionali per l’egemonia economica e geopolitica della regione?

Arabia Saudita e Iran, rispettivamente le due potenze principali del mondo sunnita e sciita in Medio Oriente, preferiscono sfidarsi o scontrarsi in casa d’altri: prima in Iraq, ora in Libano, in Yemen e in Siria.

Arabia Saudita-Iran: lo scontro tra Sunniti e Sciti in Medio Oriente

Dopo quarant’anni di dittatura Gheddafi, la Libia è ripiombata nel caos. La guerra civile dura da ormai nove anni, i terroristi hanno trovato un nuovo eldorado, e ora è diventato il nuovo grande terreno di sfida delle grandi potenze del Medioriente, le cui sono fazioni sono spalleggiate da Russia e Stati Uniti, con l’ambiguo ruolo della Francia e quello tentennante dell’Italia. Gli stessi occidentali che, di questo caos, sono i principali responsabili.

Dopo quarant’anni di dittatura di Gheddafi, la Libia è ripiombata nel caos.

Libia: la fine di Gheddafi e l'inizio del caos

Con il costante e progressivo scioglimento dei ghiacci, l’Artico diventa sempre di più una terra di conquista in chiave geopolitica. Dal punto vista dei traffici commerciali e dello sfruttamento delle risorse naturali si aprono scenari impensabili fino ad ora.

Con il costante e progressivo scioglimento dei ghiacci, l’Artico diventa sempre di più una terra di conquista in chiave geopolitica. 

L'Artico: terre e mari da conquistare

È già successo: in seguito a un tweet del Presidente americano Donald Trump, un paese (la Corea del Nord) si è sentita minacciata da una dichiarazione di guerra. Soltanto che, la diplomazia, è un po’ più complicata. Com’è cambiata nell’era di Twitter?

Trump e la diplomazia su Twitter

Stories of Conflict - La storia in 7 minuti

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Londra, anni Quaranta. Un'ombra rovista nei bidoni della spazzatura. Vent'anni prima, quell'ombra apparteneva alla Marchesa Casati, eccentrica mecenate ammirata in tutta Europa, finanziatrice di pittori e poeti, organizzatrice di alcune delle feste più sfarzose della storia di Venezia. Al punto da accumulare un debito fuori controllo.

The Lost Ones

Marchesa e mecenate, Luisa Casati è la regina indiscussa della Venezia di inizio Novecento. 

Luisa Casati, da nobile a senzatetto

Un tragitto per pochi eletti, disposti a sborsare 10 mila dollari per atterrare a New York... prima dell’orario di partenza da Parigi (considerando il fuso orario): è così che il Concorde, l’aereo di linea in grado di rompere la barriera del suono, è riuscito a far sognare un’intera generazione. Almeno fino al suo tragico epilogo del 25 luglio 2000, quando un minuto e mezzo dopo il decollo dall’aeroporto Charles de Gaulle un esemplare del velivolo supersonico si schiantò al suolo uccidendo 100 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio. Cosa resta di quel sogno infranto, a più di vent’anni dallo stop ai voli commerciali? Nuovi prototipi avveniristici, come lo spaceliner ecosostenibile allo studio per viaggi dall’Europa all’Australia in 90 minuti, sembrano aprire nuovi orizzonti per l'aviazione.

L’affascinante storia e il tragico epilogo del Concorde, aereo supersonico che ha fatto sognare una generazione.

Il Concorde, tra mito e tragedia

Il 28 agosto 1963 250.000 persone manifestano per le strade di Washington. Di fronte al monumento di Abramo Lincoln, che liberò gli schiavi afroamericani cento anni prima, il pastore Martin Luther King si rivolge al popolo americano. Il suo discorso condensa il sogno pacifico per il futuro della comunità nera degli Stati Uniti.

I discorsi che hanno fatto la storia

Il 28 agosto 1963 250.000 persone manifestano per le strade di Washington. Di fronte al monumento di Abramo Lincoln, che liberò gli schiavi afroamericani cento anni prima, il pastore Martin Luther King si rivolge al popolo americano.

Martin Luther King: "I have a dream"

Gentiluomo, eccezionale tennista, vincitore degli US Open e del Roland Garros, Gottfried von Cramm è un campione. Nei tempi difficili del periodo tra le due guerre, Hitler sogna di farne un uomo copertina, ma von Cramm si rifiuta. Il 5 marzo 1938, due agenti della Gestapo entrano nella sua casa: il campione viene accusato di amare gli uomini.

Omosessuale e contrario al nazismo, von Cramm è stato un tennista eccezionale detestato da Hitler.

Gottfried von Cramm, un campione contro i nazisti

Dalla rivolta dei Sepoy in India nel 1857 alla sorprendente repubblica del Rif, difesa dalle popolazioni berbere a nord dell’odierno Marocco dal 1921 al 1926, il primo episodio della serie “Decolonizzazioni” dimostra che la resistenza nasce esattamente all’inizio della colonizzazione. 

Decolonizzazioni (1/3)

Resistenza: dalla rivolta dei Sepoy alla Repubblica del Rif

Il 18 luglio del 1936, all’indomani del colpo di stato che porta Francisco Franco al potere in Spagna, la deputata comunista Dolores Ibárruri incita i repubblicani a resistere. In quel discorso, trasmesso dalla radio madrilena, pronuncia per la prima volta il grido “No pasarán!” che diventerà un simbolo delle lotte antifasciste nel mondo intero. Storia di un discorso, e di una donna formidabile.

Il 18 luglio del 1936, all’indomani del colpo di stato che porta Francisco Franco al potere in Spagna, la deputata comunista Dolores Ibárruri incita i repubblicani a resistere. 

Dolores Ibárruri: "No pasarán!"

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Con il suo abito chic e le scarpe di vernice, Tom Gaebel è il gentleman tedesco dello swing. In omaggio al suo maestro, Frank Sinatra, che quest'anno avrebbe compiuto 100 anni, si esibisce in concerto con la WDR Symphony Orchestra, ed esegue tutti i suoi pezzi preferiti, tra cui My Way, Strangers in the Night e New York, New York.

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Cent'anni di Frank Sinatra

In Cina, una piaga socio-demografica preoccupa le istituzioni: la penuria di donne, a cui hanno contribuito decenni di politica del figlio unico, sospesa solo di recente. In alcune aree del paese, un maschio adulto su cinque fa fatica a trovare una partner nel corso dei successivi cinque anni, ricorrendo per extrema ratio a bambole di silicone, "acquisto" di donne importate da altri paesi o persino rapimenti.

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"Come se qualcuno ti staccasse la spina". Riportando alcune testimonianze dirette, questo documentario indaga sui risvolti sanitari e umani della ME-CFS, conosciuta anche come 'Sindrome da Fatica cronica': una malattia sottovalutata e per la quale la ricerca è (per il momento) sottofinanziata, mentre coloro che ne sono affetti vengono lasciati soli, aggrappati alle cure delle proprie famiglie.

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"Come se qualcuno ti staccasse la spina": indagine sui risvolti sanitari e umani della 'Sindrome da Fatica cronica'.

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Dietro al volto (apparentemente) benevolo di Xi Jinping, si nasconde un leader pronto a tutto per fare della Cina la prima potenza mondiale entro il centenario della Repubblica Popolare Cinese, nel 2049. Questo documentario offre un ritratto senza precedenti del leader di Pechino, mostrando come Il percorso dell'ultimo erede di Mao abbia plasmato le sue scelte politiche.

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In Perù, sul confine tra le Ande e la foresta pluviale amazzonica, un popolo ha lasciato a lungo perplessi gli archeologi. Sono i Chachapoya, e l'archeologo Peter Eeckhout cerca di svelare i loro segreti...

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I resti dei Chachapoya in Perù hanno lasciato a lungo perplessi gli archeologi.

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Dal Théâtre de l'Archevêché, l'opera di Mozart - per la regia di Lotte de Beer - inaugura gli appuntamenti con il Festival dell'Arte lirica di Aix-en-Provence. Il maestro Thomas Hengelbrock dirige un immenso cast vocale, tra cui il soprano Julie Fuchs, il baritono André Schuen e la mezzosoprano Lea Desandre.

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Al Théâtre de l'Archevêché, per la regia di Lotte de Beer, primo appuntamento con il Festival di Aix-en-Provence.

Mozart: Le Nozze di Figaro

Concepito come spazio virtuale dove professare la libertà di espressione, Internet si è rivelato un campo minato per metà della popolazione: le donne sono infatti le prime vittime d'odio e altre forme di abusi sul web, in particolare sui social. La valanga di insulti o volgarità a sfondo sessuale a loro carico è il riflesso di una cultura misogina che punta ad annichilirne il ruolo e ridurne la voce nella sfera pubblica, relegandole a una dimensione più congeniale al sistema di valori patriarcale. Raccogliendo le testimonianze di donne di diverse nazionalità e professioni, il docu-film delle giornaliste Florence Hainaut e Myriam Leroy mostra come il dominio e la sopraffazione si esercitino anzitutto con le parole.

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Da spazio virtuale dove professare la libertà di espressione, Internet si è trasformato in un campo minato per le donne.

#Troia!

"Meglio morire in mare che qui". Per i giovani di Tunisia, le prospettive di vita sconfessano i propositi di libertà e prosperità della Primavera Araba del 2011, di cui il paese nordafricano fu pioniere. Crisi economica - un terzo degli under30 è disoccupato - e corruzione politica hanno riportato la gente in strada, mentre alcuni optano per "soluzioni" ancor più radicali: la fuga verso l'Europa o il djihadismo.

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Per i giovani di Tunisia, le attuali prospettive di vita sconfessano i presupposti della Primavera Araba.

Tunisia: una generazione perduta

Sulla Francia del 1974, dove vige una morale conservatrice ancora molto forte nonostante il Maggio '68 - impedendo a molte donne di condurre una soddisfacente vita sessuale - si abbatte un fulmine (erotico) a ciel sereno: “Emmanuelle”. Per un decennio, i cinema transalpini sono un tripudio di clamore ed estasi, di fronte alle gesta del personaggio interpretato dalla giovane olandese Sylvia Kristel, nella celebre affiche del film ritratta a seno nudo su una poltrona di vimini. “Emmanuelle” fu la promessa di emancipazione per un popolo che attendeva una decisa svolta di costume. Questo documentario è dedicato a una pellicola-evento, alla joie de vivre che essa riuscì finalmente a sdoganare, ma anche ad una triste vicenda umana.

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"Mi chiamo Gabrielle, ho 39 anni, sono alta 1 metro e 54 e peso 125 chili. Di solito dico che sono alta come Kylie Minogue ma peso tre volte tanto. In questo film vi racconterò la storia della mia vita da grassa, della mia quotidianità". Inizia con queste parole il documentario di Gabrielle Deydier, adattamento del suo libro "On ne naît pas grosse" (2017), un'inchiesta su quella che in Francia è definita "grossofobia", la discriminazione degli obesi.

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"Mi chiamo Gabrielle, ho 39 anni, sono alta 1 metro e 54 e peso 125 chili. Di solito dico che sono alta come Kylie Minogue ma peso tre volte tanto. In questo film vi racconterò la storia della mia vita da grassa, della mio quotidianità".

Sono grassa, e allora?

In Germania fioriscono sempre più comunità rurali dette 'Anastasia', in omaggio all'eroina di un romanzo russo sul rapporto tra agricoltura e magia. Tuttavia, queste realtà non si limitano a un approccio "eco-esoterico", bensì appaiono come focolai di ripresa di un'ideologia razzista fondata sul legame tra sangue e terra.

Vox Pop

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A sud di Londra si trova uno dei monumenti preistorici più famosi ed enigmatici del mondo: Stonehenge. Quasi quattromilacinquecento anni fa, con semplici strumenti di pietra, gli uomini del Neolitico costruirono questo immenso cerchio di pietre con dozzine di blocchi giganteschi. Il più grande pesa 40 tonnellate. 

Il sito preistorico di Stonehenge, a sud di Londra, continua a confondere gli esperti. Chi l'ha costruito? Perchè?

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Dalla sua apparizione nel fumetto di Tintin “Le sette sfere di cristallo” (1948) la mummia Rascar Capac non ha smesso di turbare intere generazioni di lettori, suscitando l’enigma sulla sua identità storica. Il disegnatore belga Hergé si è probabilmente ispirato ad un esemplare di mummia precolombiana esposta negli anni ‘20 presso il Museo del Cinquantenario di Bruxelles: l’archeologo Serge Lemaître, coadiuvato da Caroline Tilleux, si lancia in un’indagine scientifica sulle origini di questo reperto di un passato misterioso.

La caccia alla verità (scientifica) sulla mummia Rascar Capac, apparsa in un fumetto di Tintin nel 1948, parte da Bruxelles

Tintin e il mistero della mummia

Al momento di fare un bilancio, tre uomini invecchiati provano a dare un senso alla loro vita. “Almost there” è un toccante documentario di Jacqueline Zünd, di grande forza visiva e dal montaggio maestoso. E’ un film che parla del tempo che scorre, della dignità e dell’evanescenza della vita.
Robert Pearson è un pensionato single di Seattle, che lascia il suo appartamento per partire con un camper, all’avventura, in direzione California. Genji Yamada fa di tutto per non somigliare a una “foglia morta bagnata”, così come in Giappone sono chiamati gli uomini anziani che stanno sempre incollati alle proprie mogli. Steve Philips, invece, abbandona il cielo grigio di Blackpool, in Inghilterra, per le spiagge di Benidorm, in Spagna, dove, con parrucca e gonna attillata, intrattiene i turisti con i suoi numeri comici.

Un film di Jacqueline Zünd

Al momento di fare un bilancio, tre uomini invecchiati provano a dare un senso alla loro vita

Almost There

Da Coira (Svizzera) verso Tirano, in Italia, si snoda una linea ferroviaria senza eguali: la Bernina-Express, che attraversando 196 ponti e 55 tunnel percorre le Alpi in circa quattro ore, terminando la corsa come un “semplice” tram. Viaggio a bordo di uno dei treni più spettacolari al mondo, tra splendide vallate e i ghiacciai del cantone dei Grigioni. Un’intuizione frutto del senso della bellezza dei pionieri della montagna.

Da Coira (Svizzera) verso Tirano, in Italia, si snoda una linea ferroviaria senza eguali: la Bernina-Express.

Un treno tra le Alpi: il Bernina-Express

Linn, 15 anni, vive con due mamme in Germania. Un giorno scopre che la sua famiglia è molto più grande di quanto immaginava: il suo papà biologico Eike lo è infatti anche per tre ragazzi, allevati dalla coppia lesbica Pedi e Anny e nati grazie all’inseminazione artificiale. Incuriosita dall’esistenza dei suoi fratellastri, Linn vuole organizzare un incontro all’insegna della tolleranza e della benevolenza. Il resoconto in questo documentario toccante e non senza momenti di ironia.

Linn, 15 anni, vive con due mamme in Germania. Un giorno, scopre che la sua famiglia è molto più grande di quanto immaginava.

Una famiglia straordinaria

Anne-Sophie Mutter e il compositore John Williams hanno la stoffa per comporre un vero dream team musicale, da tradurre in un evento senza eguali. Il Maestro americano di 89 anni, in grado di far sognare il mondo con le sue colonne sonore per il cinema, firma in questo caso un concerto pensato per la violonista tedesca, con opere di Jessie Montgomery, Aaron Copland e Igor Stravinsky: è il clou dell'edizione 2021 del Festival di Tanglewood.

Tanglewood Festival 2021

Anne-Sophie Mutter e John Williams: un vero dream team musicale al Festival di Tanglewood.

Anne-Sophie Mutter e John Williams

Il campo profughi di Moria, sull'isola di Lesbo (Grecia), dal 2015 identificato dall'Europa come hot-spot per la registrazione dei migranti, presenta ormai le stesse condizioni igienico-sanitarie di una baraccopoli. Già colpito da un terribile incendio nel 2020, il sito concentra oltre 20mila anime in un clima di insicurezza, assenza di diritti e paura per il diffondersi del Covid. Padre Maurice Joyeux e Mortaza Behboudi ci aprono le porte di questo piccolo Inferno.

Padre Maurice Joyeux e Mortaza Behboudi ci aprono le porte del piccolo Inferno di Moria, il campo profughi di Lesbo.

Moria: un campo profughi in balia della pandemia

Un autore, una volta, descrisse "l'Origine del Mondo" di Gustave Courbet come il ritratto di una donna di cui l'artista, per una "svista" inconcepibile, avrebbe trascurato di rappresentare i piedi, le gambe, le cosce, lo stomaco, i fianchi, il petto, le mani, le braccia, le spalle, il collo e la testa...

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Come si fa a rivedere l'origine del mondo di Courbet mentre vieni coccolato in un salone di bellezza?

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