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Un inferno popolato da 200mila deportati e dove trovarono la morte 120mila persone. Eppure, qualcuno riuscì a sopravvivere al campo di concentramento nazista di Mauthausen (Austria), compiendo l'impresa di rivelare al mondo intero la verità sugli orrori perpetrati dal regime. Un gruppo di repubblicani spagnoli salvò dalla distruzione migliaia di fotografie, scattate dalle stesse SS nel campo e che avrebbero costituito materiale probatorio per incriminare gli aguzzini agli ordini di Hitler. A testimoniare al processo di Norimberga si recò il giovane fotoreporter Francisco Boix, principale fautore di un atto di resistenza alla barbarie che in pochi conoscono, e che vi raccontiamo in questo documentario.

La verità rivelata da Francisco Boix

Qualcuno sopravvisse al campo di concentramento nazista di Mauthausen, compiendo l'impresa di rivelare la verità al mondo intero.

Mauthausen: le foto dell'orrore nazista

Corruzione, abuso di potere, arroganza: i nostri politici sono davvero in grado di prendere decisioni per il bene comune? Mentre gli algoritmi sanno sempre meglio quello che vogliamo, riaffiora la tentazione di una tecnica vecchia quanto il mondo nella politica e nel mondo della scienza: il sorteggio. Ovvero il caso, retaggio della Magna Grecia.

42 - La risposta a (quasi) tutto

Qualcuno scelto a caso potrebbe prendere decisioni in modo più competente dei rappresentanti eletti?

E se sostituissimo il voto con un'estrazione a sorte?

Cosa cerchiamo quando partiamo lontani da casa? Meravigliarsi, scoprire, acquisire un capitale sociale e culturale di cui potremo vantarci: questo, almeno, si può dedurre dalle innumerevoli foto che postiamo su Instagram, narcisistico erede delle cartoline di un tempo. Ma è davvero necessario partire in capo al mondo per approfittare delle virtù benefiche di un viaggio?

Streetphilosophy

E' davvero necessario partire in capo al mondo per approfittare delle virtù benefiche di un viaggio?

Viaggiare, meravigliarsi, vantarsi...

Tutto lo spirito della celebre scuola tedesca di arte e design nella foto “Bauhaus Scene” (1926) scattata da Erich Consemüller. Un’immagine che rende conto della freschezza intellettuale e dei flussi di idee tra i diversi atelier che componevano la creatura di Walter Gropius, la cui eco stilistica continuerà a risuonare nonostante la chiusura nel 1933 con l’arrivo al potere dei Nazisti. 

Ginnastica culturale

Tutto lo spirito della celebre scuola di arte e design nello scatto “Bauhaus Scene” (1926) di Erich Consemüller 

La Scuola Bauhaus: tutto lo stile in una foto

Buttafuori al “CBGB” di New York, poi fotografa per la rivista “Punk”, la britannica Roberta Bayley ha contribuito a definire l’estetica del punk alla fine degli anni Settanta. Il suo scatto più celebre è quello dei Ramones, che posano davanti a un muro con i jeans strappati e le Converse: diventerà l’immagine di copertina del loro primo album. 

Ginnastica Culturale

Buttafuori al “CBGB” di New York, poi fotografa per la rivista “Punk”, la britannica Roberta Bayley ha contribuito a definire l’estetica del punk alla fine degli anni Settanta. 

Roberta Bayley: la fotografa del punk

Il suono del pianoforte ci accompagna in questo poetico viaggio tra le strade della California e di Gaza, tra i mercati del Marocco e della Repubblica Centraficana, tra i distributori automatici di mascherine a Varsavia e le edicole di Atene, dove le mascherine vengono allegate alle riviste in vendita. È una collezione di immagini da VIRAL, il TG della pandemia, il nostro speciale quotidiano sul Coronavirus nel mondo.

Il meglio di VIRAL, il TG della pandemia

Una collezione delle miglori immagini da VIRAL, il TG della pandemia, il nostro speciale quotidiano sul Coronavirus nel mondo. 

Coronavirus: la speranza in moto

Fare foto senza servirsi di macchina fotografica, si può. Da 25 anni, Patrick Bailly-Maître-Grand si riappropria delle tecniche originali della fotografia come la dagherrotipia o l’uso dello stroboscopio. Con sua attività, interamente analogica e lontana dalle più recenti innovazioni in campo digitale, Patrick è un vero poeta dell’immagine.

Patrick Bailly-Maître-Grand si occupa di fotografia senza servirsi di macchina fotografica

Fare fotografia senza macchina fotografica

Nel 1979 si compie una svolta epocale in Iran, con la Rivoluzione degli Ayatollah e la cacciata del regime dell’ultimo Scià di Persia Reza Pahlavi, che porta al potere della Repubblica Islamica. In quegli anni, i fratelli Reza e Manoocher immortalarono eventi che cambieranno il corso della Storia: fotografie riportate alla luce a 40 anni di distanza da questa serie targata ARTE Reportage. In questo episodio, l'illusione della foto a grandezza naturale di Khomeyni, che affianca un oppositore del regime iracheno di Saddam Hussein, dà l'impressione di un'entità spirituale presente in ogni angolo del Paese.

Iran, nel cuore della Rivoluzione

In questo episodio, una foto a grandezza naturale dell'Ayatollah Khomeyni crea l’illusione della sua presenza. 

Khomeyni: l'onnipresenza di un leader

E’ possibile scattare foto nei videogame? Fermare il tempo, modificare il paesaggio o il trucco di un personaggio, e immortalare il perfetto istante? La fotografia in-game, detta anche screenshotting, sta diventando una vera e propria arte. In questo episodio di Art of Gaming Martin Geisler, invitato di Melek, mostra esempi del suo lavoro tratti tratti dai videogiochi “Skyrim”, “theHunter” e “Squad”.

  La fotografia in-game, detta anche screenshotting, sta diventando una vera e propria arte.  

Art of Gaming: la fotografia in-game

Nel 1979 si compie una svolta epocale in Iran, con la Rivoluzione degli Ayatollah e la cacciata del regime dell’ultimo Scià di Persia Reza Pahlavi, che porta al potere della Repubblica Islamica. In quegli anni, i fratelli Reza e Manoocher immortalarono eventi che cambieranno il corso della Storia: fotografie riportate alla luce a 40 anni di distanza da questa serie targata ARTE Reportage. In questo episodio, l’incredibile aneddoto sulla foto scattata alla carta d’identità di Khomeyni, a margine del suo voto per il referendum sulla Repubblica Islamica.

La foto scattata alla carta d’identità di Khomeyni, a margine del suo voto per il referendum sulla nuova Repubblica.

La carta d'identità di Khomeyni

Snapchat tiene occupati milioni di adolescenti ed ex adolescenti, intenti a controllare il numero di fiamme (streak) e gli snap (video o foto che si autodistruggono) dei loro amici. Perché? L’app si basa sulla “teoria del dono”, un’interazione sociale universale e obbligatoria: ricevuto un dono, siamo obbligati a rispondere con un contro-dono, e così via. 

Dopamina (6/8)

Snapchat tiene occupati milioni di adolescenti ed ex adolescenti, intenti a controllare il numero di fiamme (streak) e gli snap (video o foto che si autodistruggono) dei loro amici.

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