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Ripercorriamo un secolo di legami sulfurei tra il mondo della finanza e la criminalità organizzata. Per lungo tempo le organizzazioni mafiose hanno guardato con sospetto gli istituti bancari, almeno fino alla deregolamentazione dei mercati finanziari e all'espansione del traffico di droga. Da Mosca a Ginevra, passando per il Vaticano, New York e la City di Londra, questa serie di documentari mostra come il crimine sia diventato una merce e i criminali siano diventati importanti attori economici.

I crimini dei colletti bianchi

Una serie per ripercorrere un secolo di legami sulfurei tra il mondo della finanza e la criminalità organizzata.

Mafia e Banche

Nel maggio 2024 ricorre il 20° anniversario dell'allargamento dell'Unione Europea verso Est, tra le decisioni geopolitiche più importanti degli ultimi decenni: le ex repubbliche sovietiche e gli Stati del fu Patto di Varsavia si sono così uniti all'Occidente. Questo documentario rievoca una pietra miliare nella storia del continente, analizzando l'evoluzione delle società post-comuniste (e della stessa UE) frutto di quella transizione. 

Nel maggio 2024 ricorre il 20° anniversario dell'allargamento dell'UE verso Est, una decisa svolta geopolitica.

20 anni di allargamento UE a Est: un bilancio

La guerra scoppiata in Ucraina nel febbraio 2022 ha portato un gran numero di Paesi a voler affrancarsi dalla dipendenza da idrocarburi russi, innescando un rimescolamento delle carte geopolitiche (ed economiche), i cui effetti hanno appena iniziato a farsi sentire. Uno sguardo a storia e geografia delle energie non rinnovabili, ormai messe in discussione dalla crisi climatica.

Gas e petrolio, ago della bilancia geopolitica

Uno sguardo a storia e geografia delle energie non rinnovabili, ormai messe in discussione dalla crisi climatica.

Dietro le Mappe

Le statue greche (e romane) erano policrome. Perché allora, dal Rinascimento a oggi, continuiamo a copiarle male, lasciandole bianche come la neve?  

Le statue greche non erano bianche

Le statue greche erano policrome. Perché allora, dal Rinascimento a oggi, continuiamo a copiarle male, lasciandole bianche come la neve?  

Ginnastica culturale

“Chi conosce il mondo lo ha già a metà padroneggiato”, scriveva il filosofo Tommaso Campanella. Una frase che racconta l'intera storia del colonialismo europeo: Il viaggio è seguito dalla conquista, l'esplorazione dallo sfruttamento. Un capo di abbigliamento rappresenta molto chiaramente questo approccio fatale: l'elmetto coloniale. Nato per proteggersi dal sole cocente, rafforza la distinzione tra i dominatori e i colonizzati, che girano a capo scoperto. Diventando un simbolo dell'oppressione.

L'elmetto coloniale e la paura dell'uomo bianco

Nato per proteggersi dal sole cocente, l'elmetto indossato dai coloni europei rafforza la distinzione tra i governanti e colonizzati.

Appuntamenti con la storia

Se una donna partorisse in cima al Monte Bianco, di che nazionalità sarebbe il bambino? Per la Francia, ovviamente, sarebbe francese. Ma non per l'Italia! E la lite va avanti dal 1860. Una montagna imponente, orde di turisti, un imperatore, un re, una mappa poco chiara, una funivia, carte false e una vasca idromassaggio. Ecco, sono proprio cose da pazzi.

Monte Bianco: dispute ad alta quota

La vetta del Monte Bianco è francese o italiana? Una lite che dura dal 1860.

Crazy borders

Il litio è un cosiddetto metallo leggero: presente in qualsiasi tecnologia che necessiti di immagazzinare elettricità, dagli smartphone alle auto elettriche, si trova praticamente in ogni batteria che utilizziamo quotidianamente. L'Unione europea importa dalla Cina un buon 86% del suo litio, ma il Portogallo sta aumentando le estrazioni del prezioso oro bianco. Esiste però un modo di sfruttare questa risorsa senza rovinare l'ambiente?

Portogallo: litio, oro bianco o veleno verde?

È possibile oggi estrarre il prezioso litio senza distruggere l'ambiente? Un dilemma dal Portogallo.

ARTE Reportage

Chi potrebbe concepire la montagna come un monumento della natura, se non un appassionato di altura come Viollet le Duc? Lo storico architetto, al cui nome è legata l’ultima ristrutturazione della cattedrale di Notre-Dame di Parigi, si lanciò in un visionario progetto di "restauro" del Monte Bianco nell’ultima fase della vita: attraverso la geometria, egli immaginava infatti un ritorno alle forme originarie risalenti all'era glaciale. Un’idea stravagante rimasta (ovviamente) lettera morta, ma in cui si intravedono i prodromi di una sensibilità ecologista.

L'uomo che voleva restaurare il Monte Bianco

Chi potrebbe immaginare una montagna come un monumento da restaurare, se non l’architetto Viollet le Duc?

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