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Da oltre quarant'anni, il Libano sembra la cassa di risonanza di tutti i conflitti del Medio Oriente: l'azione di guerriglia dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, la rivalità tra Iran e Arabia Saudita, la guerra civile in Siria e il conflitto Israele-Hamas. Il dito è puntato contro il suo sistema politico, che favorisce le logiche comunitarie e spesso le ingerenze straniere.

Libano: la guerra degli altri

Da oltre quarant'anni, il Libano sembra la cassa di risonanza di tutti i conflitti del Medio Oriente.

Dietro le Mappe

Il 7 ottobre 2023 il gruppo paramilitare di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, ha lanciato un'offensiva senza precedenti in territorio israeliano. In questo speciale torneremo sulle principali tappe del conflitto israelo-palestinese, alla luce dell'attuale quadro geopolitico e del ruolo degli attori globali e regionali coinvolti: Stati Uniti, Iran, Qatar, Arabia Saudita.

Israele-Palestina: una guerra che viene da lontano

Digressione sulle principali tappe del conflitto israelo-palestinese, alla luce dell'attuale quadro geopolitico.

Dietro le Mappe - Speciale

Complice l'aggressione russa dell'Ucraina, sembrava che le ataviche tensioni israelo-palestinesi fossero passate in secondo piano rispetto alle "urgenze" geopolitiche. A seguito dell'attacco terroristico di Hamas in territorio israeliano, la questione è invece tornata sotto i riflettori, spingendo attori globali e regionali a posizionarsi sullo scacchiere mediorientale: dall'Arabia Saudita, in procinto di normalizzare i rapporti con Tel Aviv, alla Turchia pronta a recitare un ruolo da mediatore.

Israele-Palestina: il ruolo degli altri attori

L'attacco di Hamas ad Israele ha spinto gli attori geopolitici a posizionarsi sullo scacchiere mediorientale.

Dietro le mappe - Speciale

Dalla fine del 2023, gli Huthi attaccano le navi nel Mar Rosso, ufficialmente a sostegno dei palestinesi di Gaza. Ma molto prima dell'inizio della guerra tra Israele e Hamas, sin dal 2014, questo "Stato nello Stato" in Yemen - minoranza sciita - ha preso le armi per combattere le autorità sunnite, esacerbando un conflitto regionale che coinvolge anche l'Iran e l'Arabia Saudita.

ARTE Info Express

Da fine 2023 gli Huthi attaccano le navi nel Mar Rosso, ufficialmente a sostegno dei palestinesi di Gaza.

Chi sono gli Huthi?

Sorto nel 1948 dopo il trauma della Shoah, lo stato di Israele - nel quale i tre quarti della popolazione è di religione ebraica - ha attraversato numerose crisi e vive in costante tensione con i territori palestinesi e i vicini arabi. Pur "oscurato" dalle annose guerre in Siria e in Iraq, quello israelo-palestinese resta il conflitto-madre della geopolitica contemporanea.

Israele: vecchi conflitti, nuove alleanze

Pur "oscurato" dalle guerre in Siria e in Iraq, quello israelo-palestinese resta il conflitto-madre della geopolitica contemporanea.

La crisi climatica che sta vivendo il Pianeta fa sì che i media trabocchino di bad news sullo stato di salute dei nostri ecosistemi e risorse naturali. Eppure, sembrano esserci buone ragioni per conservare uno spiraglio di ottimismo: questo documentario ci mostra infatti i progressi che ricercatori, attivisti e imprenditori lungimiranti hanno contribuito a introdurre nel settore dell’acqua. Focus su tre aree geografiche “critiche” in tal senso: la dispendiosa Las Vegas, metropoli del gioco d’azzardo in mezzo al deserto Mojave in Nord America; le aree bagnate dal fiume Giordano in Medio Oriente, il cui livello in discesa ha obbligato al riavvicinamento Israele e vicini arabi per salvare il Mar Morto; la Spagna agricola, dove innovative tecniche di irrigazione sembrano aprire nuovi scenari sul fronte della sostenibilità.

L'acqua

La crisi climatica fa sì che i media trabocchino di bad news, ma ci sono buone ragioni per essere ottimisti: ad esempio sulle risorse idriche.

Buone notizie dal Pianeta

In Medio Oriente sono ammessi solo matrimoni religiosi, e il diritto di famiglia - divorzio, affidamento dei figli o eredità - è dettato dalla Bibbia, dal Corano o dalla Torah. Per sfuggire a questo quadro, c'è solo un'opzione: sposarsi all'estero. Situata a 30 minuti di aereo da molti paesi arabi e da Israele, Cipro è diventata l'isola dei matrimoni proibiti, perché questo piccolo stato europeo offre un quadro giuridico per l'unione civile. Il risultato? Ogni anno più di 10.000 coppie, che non vogliono o non possono sposarsi a casa, vi si recano.

ARTE Reportage

Sposarsi sfuggendo alle catene religiose: Cipro offre un quadro giuridico ideale per chi vuole un'unione civile.

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Cipro, l'isola dei matrimoni proibiti

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