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In Nuova Zelanda le chiamano "fattorie del carbonio": foreste adibite a strumenti per l'assorbimento di anidride carbonica, nell'ottica di dar luogo a crediti di CO2 acquistati dalle grandi aziende internazionali al fine di compensare le emissioni di gas serra. Eppure, questo modello pensato per la transizione ecologica sembra paradossalmente mettere a repentaglio l'ambiente locale.

Nuova Zelanda: il paradosso delle "fattorie di carbonio"

In Nuova Zelanda, un modello pensato per la transizione ecologica mette paradossalmente a repentaglio l'ambiente.

ARTE Reportage

La più grande area di estrazione del carbone del Sud America, una delle più grandi al mondo, si trova nel nord-est della Colombia. Qui, le multinazionali minerarie estraggono milioni di tonnellate di carbone. A maggior ragione dato che la domanda in Europa è aumentata da quando è cominciata la guerra della Russia contro l'Ucraina.

Colombia: più carbone per l'Europa

La nuova domanda di carbone in Europa a volte ha conseguenze inaspettatamente gravi per il popolo colombiano.

Le conseguenze della guerra in Ucraina sul piano dell'approvvigionamento energetico, così come lo stato non proprio ottimale delle sue centrali nucleari, alimentano il rischio di blackout in Francia. Il governo ha riaperto la centrale a carbone di Saint-Avold, la cui chiusura era fissata per marzo 2022. Per alcuni è la sola risposta all'emergenza, per altri un'aberrazione ecologica.

Francia: il dilemma del ritorno al carbone

Il governo francese ha riaperto la centrale a carbone di Saint-Avold. Misura d'emergenza o aberrazione ecologica?

Re: sguardi sulla società

A quasi trent'anni dalla fine dell'Apartheid, in Sudafrica gli abitanti del Mpumalanga sono i "dimenticati" della Storia. Gli Zama Zama scendono ogni giorno nelle miniere abbandonate, estraendo chili di carbone da labirinti sotterranei dove si respira a malapena. Tra i più poveri nel paese con il più alto tasso di disuguaglianza al mondo, sfamano le loro famiglie perpetuando un mestiere illegale e pericoloso.

Schiavi del carbone in Sudafrica

A quasi trent'anni dalla fine dell'Apartheid, in Sudafrica gli abitanti del Mpumalanga sono i "dimenticati" della Storia.

Pierre Girard continua le sue indagini sulle tecniche agricole alternative più rispettose del suolo. Il giornalista fa tappa nei Paesi Baschi francesi, dove Felix utilizza un sistema di pascolo "a rotazione" per rigenerare il terreno e così da consentirgli di assorbire CO2; spostandosi più a nord, in Borgogna, incontrerà Fabrice e la sua foresta-giardino, un ecosistema che funge da potente trappola per immagazzinare carbonio.

Carbon Farming: agricoltura al carbonio

Pierre Girard continua le sue indagini sulle tecniche agricole alternative: tappa nei Paesi Baschi e in Borgogna.

Roots - Alle radici dell'agricoltura sostenibile

Sono vent'anni che il carbone consente alla Mongolia una certa agiatezza economica, dal momento che questa industria estrattiva costituisce il 90% delle esportazioni. Grazie alle miniere sono sorte nuove città, e altre come la capitale Oulan Bator hanno finalmente ripreso a vivere. Ma in gioco c'è anche la salute dell'ambiente e della popolazione: reportage.

Mongolia: la maledizione del carbone

L'estrazione di carbone consente alla Mongolia un certo agio economico, ma in gioco c'è la salute dell'ambiente e della popolazione.

Simbolo della Rivoluzione industriale, tra XVIII e XIX secolo, l'estrazione del carbone non è stata "semplicemente" utile a soddisfare il fabbisogno energetico. In Europa in particolare, ha contribuito a creare dei circuiti socio-economici territoriali, fertile humus per lo sviluppo delle rivendicazioni operaie e delle lotte sindacali. Finché, alla luce dell'inquinamento legato allo sfruttamento dei combustibili fossili, non è stato rimesso in discussione.

Il carbone: il diamante nero del XIX secolo

Il simbolo della Rivoluzione industriale tra XVIII e XIX secolo: l'estrazione del carbone.

Appuntamenti con la Storia

Federico Fellini è noto per le sue produzioni stravaganti: sui suoi set notoriamente si respirava un misto di caos e creatività. Ma perché il regista costringeva i suoi attori a recitare ricette di pasta piuttosto che testi?

Carbonara alla Fellini

Alla scoperta di una delle più grandi bizzarrie che avvenivano sui set del famoso regista.

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