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Come ha fatto la Mongolia, Paese di appena 3 milioni di abitanti senza sbocco sul mare e stretto tra due delle più potenti dittature al mondo, a instaurare un vero regime democratico? Tra la Russia di Vladimir Putin e la Cina Xi Jinping, Ulan Bator è riuscita a tracciare la propria strada e ha persino sviluppato relazioni con altre democrazie: è la "strategia del terzo vicino".

Mongolia, stretta tra Russia e Cina

Come ha fatto la Mongolia, stretta tra la Russia di Putin e la Cina di Xi, a instaurare un regime democratico?

Dietro le Mappe

Con la sua posizione nel cuore del Mar Nero e il clima (quasi) mediterraneo, la Crimea ha sempre solleticato ambizioni geostrategiche: nei millenni greci, bizantini, genovesi, mongoli, tartari e russi ne hanno fatto un asset della loro politica di espansione. La penisola, protagonista della contesa tra Kiev e Mosca, è sempre stata in balia di guerre e cambi di regime.

Ucraina-Russia: il nodo della Crimea

Con la sua posizione nel Mar Nero e il clima (quasi) mediterraneo, la Crimea ha sempre solleticato ambizioni.

Sono vent'anni che il carbone consente alla Mongolia una certa agiatezza economica, dal momento che questa industria estrattiva costituisce il 90% delle esportazioni. Grazie alle miniere sono sorte nuove città, e altre come la capitale Oulan Bator hanno finalmente ripreso a vivere. Ma in gioco c'è anche la salute dell'ambiente e della popolazione: reportage.

Mongolia: la maledizione del carbone

L'estrazione di carbone consente alla Mongolia un certo agio economico, ma in gioco c'è la salute dell'ambiente e della popolazione.

ARTE Reportage

A Taipei, Elvis T. va alla ricerca delle sue radici con il pioniere Lim Giong, compositore preferito del regista Hou Hsiao-Hsien. E scopre un volto inaspettato dell'identità taiwanese, la techno aborigena di Dungi Sapor. A Pechino, SUNK visita il DADA Bar e l'Aurora, due club che mostrano quanto sia resiliente la scena, mentre tamiX scopre i fumetti dell'artista mongolo Lu Ming.

La scena alternativa a Taipei e Pechino: techno buddista e indigena e fumetti mongoli.

Chinese Ecstasy - L'onda techno tra Pechino e Taipei (3/4)

Direttamente da Ulan Bator, gli Hu trascendono i confini tra generi musicali con il loro mix unico tra heavy metal e musica tradizionale della Mongolia, tra voci gutturali e doppio pedale. La band porta sul palco dell’Hellfest 2023 i brani dell’ultimo album Rumble of Thunder. 

Hellfest 2023

Tra metal e folk della Mongolia: gli Hu portano il loro sound unico sul palco dell’Hellfest 2023.

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The Hu

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