Stalin - Vita e morte di un dittatoreStalin, Trotsky e il Terrore (2/5)
Stalin era solito suonare il campanello per le sue guardie del corpo intorno alle 11 del mattino. Ma quel 1° marzo 1953 fu colpito da ictus, e si accasciò esanime nella sua stanza. Per ore nessuno osò entrare, nel timore di disturbarlo e quindi di commettere errori: le guardie conoscono fin troppo bene la logica perversa che nel tempo ha mietuto milioni di vittime, e che non risparmiava nessuno. Tutti ricordano infatti la fine brutale di Leon Trotsky, rivale del tiranno.
28 febbraio 1953: il leader dell'URSS, Joseph Stalin, non è al Cremlino ma nella sua dacia, a 15 km dal centro di Mosca. È qui che trascorre la maggior parte del tempo, ormai, da molti anni, con gli addetti alla sua sicurezza personale sempre pronti a intervenire. Quella sera, come spesso accade, riunisce attorno a sé la sua cerchia di fedelissimi, ma nessuno dei presenti sospetta minimamente che sarà l'ultima volta.
Regia
Jürgen Ast
Martin Hübner
Paese
Germania
Anno
2022