Mozart: Idomeneo, Re di CretaFestival di Aix-en-Provence 2022
Prigioniero della promessa fatta a Nettuno, il re Idomeneo si trova di fronte a un terribile dilemma…. Dal Théâtre de l’Archevêché, l’opera più romantica di Mozart, messa in scena da Satoshi Miyagi e diretta da Raphaël Pichon, con il soprano Sabine Devieilhe – il grande avvenimento lirico dell’edizione 2022 del Festival di Aix-en-Provence.
Idomeneo, il sovrano di Creta, è sulla via del ritorno dopo la caduta di Troia. S’imbarca per rientrare nel suo regno, dove l’attende il figlio Idamante. Questi vi tiene prigioniera la principessa troiana Ilia, figlia del re Priamo, che ha salvato dalla morte. I due giovani si sono innamorati, causando la disperazione di Elettra, che sogna di conquistare il cuore di Idamante. Vittima di una feroce tempesta, Idomeneo supplica il dio Nettuno di salvarlo dal naufragio promettendogli in cambio il sacrificio della prima persona incontrata dopo l’approdo. Arrivato in porto, è suo figlio Idamante che gli viene incontro…
Sotto i migliori auspici
Considerata la prima opera della maturità drammaturgica di Mozart, Idomeneo, Re di Creta nasce sotto i migliori auspici: per la prima, nel 1781 al Teatro Cuvilliés di Monaco, il compositore austriaco dispone della migliore orchestra del mondo – a quanto si diceva –, ma anche di cantanti famosi, di un coro e ballerini d’eccezione. Eppure, nonostante l’apprezzamento del pubblico, il primo grande successo lirico di Mozart, ispirato al mito antico di Idomeneo che fu popolarizzato nel 1705 dalla tragedia di Crébillon, non è spesso rappresentato sui palcoscenici mondiali.
Solo per la terza volta in cartellone al Festival di Aix-en-Provence, si profila come l’appuntamento da non perdere per l’edizione del 2022. Dopo Requiem, nel 2019, il carismatico Raphaël Pichon dirigerà di nuovo l'orchestra e il coro Pygmalion nel cortile dell’ex palazzo arcivescovile. Una cornice mozzafiato per un cast stellare: dal tenore Michael Spyres (Idomeneo) al soprano Sabine Devieilhe (Ilia), dalla mezzo-soprano Anna Bonitatibus (Idamante) al soprano Siobhan Stagg (Elettra). Forte dei suoi trionfi al Festival di Avignone (Mahabharata nel 2014 e Antigone nel 2017), Satoshi Miyagi, che vi aveva debuttato come regista d’opera in Europa, dà vita a una riuscita sintesi artistica tra romanticismo della Grecia Antica ed elementi estetici del Giappone contemporaneo. Una produzione che si preannuncia memorabile.
Registrato il 15 luglio 2022 al Théâtre de l’Archevêché di Aix-en-Provence.
Regia
François-René Martin
con
Michael Spyres
Anna Bonitatibus
Sabine Devieilhe
Nicole Chevalier
Linard Vrielink
Krešimir Špicer
Alexandros Stavrakakis
con
Sophie Blet, Idir Chatar, Apolline Di Fazio, Anaïs Michelin, Yumi Osanai
Composizione
Wolfgang Amadeus Mozart
Regia
Satoshi Miyagi
Direzione musicale
Raphaël Pichon
Orchestra
Pygmalion
Coro
Pygmalion
Coreografia
Akiko Kitamura
Libretto
Giambattista Varesco
Scenografia
Junpei Kiz
Costumi
Kayo Takahashi Deschene
Luci
Yukiko Yoshimoto
Presentazione
Saskia de Ville
Paese
Francia
Anno
2022
In collaborazione con
Aix-en-Provence, Francia