Name: The Wayward Girl (Edith Carlmar, 1959)
Genre: Film
Duration: 5460 s
Cast: Liv Ullmann, Atle Merton, Rolf Soder

"Ung flukt" o "The Wayward Girl" (1959), de Edith Carlmar

The Wayward Girl (Edith Carlmar, 1959)

Ung Flukt

Das eigensinnige Mädchen

"Krnąbne dziewczę" (1959) Edith Carlmar

Una speciale riscoperta nella Cineteca norvegese, per la prima volta in Europa: il debutto cinematografico di Liv Ullmann del 1959. In questo bellissimo film della regista norvegese Edith Carlmar, Liv Ullmann interpreta l'idiosincratico Gerd, che si fa beffe delle convenzioni. Un film moderno della fine degli anni Cinquanta!

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Le perle delle cineteche d'Europa

ArteKino Classics

Dramma di formazione con Liv Ullmann al suo debutto cinematografico, diretto da Edith Calmar, la più importante regista del cinema norvegese del dopoguerra.

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Una compilation di sketch tratti dal programma "Monty Python's Flying Circus", trasmesso dalla BBC dal 1969 al 1974. Con la bella squadra al completo: Terry Gilliam, Graham Chapman, John Cleese, Eric Idle, Terry Jones e Michael Palin. Assolutamente esilarante!

I migliori sketch di "Monty Python's Flying Circus", trasmesso dalla BBC dal 1969 al 1974. Assolutamente esilarante!

E ora qualcosa di completamente diverso (Monty Python, 1971)

Realizzato nell'ex Jugoslavia e vincitore del Leone d'Oro per la migliore opera prima al Festival di Venezia del 1981, "Ti ricordi di Dolly Bell?" (Sjećaš li se Dolly Bell?) di Emir Kusturica è ambientato nella Sarajevo del 1963 e racconta di una gioventù svogliata, oppressa dall'ortodossia comunista. Sono ammessi solo vecchi film, come "Europa di notte" di Blasetti (1959), in cui appare una spogliarellista di nome Dolly Bell. Ma la voglia di apertura del 16enne protagonista si scontra con la rigida società in cui vive: lui ama il pop occidentale e rifiuta il mondo che gli è stato preconfezionato. 

Il film di Emir Kusturica, ambientato nella Sarajevo del 1963, racconta di una gioventù oppressa dall'ortodossia comunista.

"Ti ricordi di Dolly Bell?" (1981), di Emir Kusturica

Il primo lungometraggio della pioniera del cinema ceco Věra Chytilová racconta la storia Eva, una ginnasta che si sta preparando per una competizione importante, dopo la quale vuole abbandonare la sua carriera di atleta professionista. Věra è una casalinga che si prende cura del figlio di quattro anni e del marito. Le due donne non si conoscono, ma hanno molte cose in comune...

Una biografia tra realtà e immaginazione della ginnasta medaglia d'oro Eva Bosáková.

Something different (Věra Chytilová, 1963)

Sunny è la cantante di una band che si esibisce in piccoli locali di provincia nella Repubblica Democratica Tedesca, ma la ragazza vuole di più: è l'incarnazione dell'outsider, è insolente ed è una donna libera; il suo obiettivo è diventare una star. Un nuovo sassofonista si unisce alla band, Ralph: a Sunny piace la sua musica e presto i due avviano una relazione. Sunny chiede a Ralph di scriverle una canzone, ma dopo un grave dissapore con la band, finisce per venirne estromessa. Anche la relazione con Ralph va a rotoli. Sunny è in crisi, ma ha finalmente la possibilità di cantare (da sola) il pezzo che Ralph ha scritto per lei. Purtroppo però l'esibizione non porta la svolta tanto desiderata...

Sunny canta in una band di provincia, ma la ragazza vuole di più: il suo obiettivo è diventare una star.

"Solo Sunny" (1980), di Konrad Wolf

Ispirato a fatti realmente accaduti. Agron, un ufficiale dell'esercito albanese nonché allenatore equestre, si rifiuta di obbedire agli ordini del governo e uccidere il suo amato cavallo. Per il suo atto di disobbedienza Agron viene denunciato, considerato un cospiratore e infine incarcerato come prigioniero politico. Il suo processo scatenerà una serie di tragici eventi che sconvolgeranno la vita di amici e parenti.

Agron, ufficiale dell'esercito albanese e allenatore equestre, si rifiuta di obbedire al governo e uccidere il suo amato cavallo.

"The Death of the Horse" (1992), di Saimir Kumbaro

Fresco sposo, Antoine sale con il vecchio Séraphin sull'alpeggio per far pascolare le mucche. Dopo poche settimane, una frana travolge uomini e animali; sembra che non ci siano sopravvissuti. Thérèse, la giovane moglie di Antoine, è incinta e ha difficoltà ad adattarsi al "ruolo" di giovane vedova. Due mesi dopo, Antoine, riemerso dalle macerie, ritorna al villaggio. Gli abitanti pensano che sia un fantasma, e lui non riesce a sopportare l'idea di essere il solo superstite: per questo, ritorna sulla montagna alla ricerca di Séraphin. Thérèse si accorge della sua (nuova) scomparsa e lo segue...

Fresco sposo, Antoine sale con il vecchio Séraphin sull'alpeggio per far pascolare le mucche. Una frana li travolge.

"Derborence" (1985) - Di Francis Reusser

Un coreografo, incaricato della messa in scena della celebre "Carmen", si innamora della sua ballerina principale. Diretta da Carlos Saura ("Cría cuervos"), una vibrante versione flamenca delle opere di Prosper Mérimée e Georges Bizet.

Un film di Carlos Saura

Un coreografo, incaricato della messa in scena della celebre "Carmen", si innamora della sua ballerina principale

Carmen

L'avvocato Govert Miereveld, insegnante presso una scuola femminile, si innamora di una delle sue allieve: Fran. Questa passione proibita lo fa sprofondare nella depressione: lascerà la città, nel tentativo di dimenticare, ma non riuscità a rimettersi in carreggiata... Un film diretto da André Delvaux, diventato un grande classico della Cineteca Reale Belga.

Un film di André Delvaux

L'avvocato Govert Miereveld, insegnante presso una scuola femminile, si innamora di una delle sue allieve: Fran.

L'Uomo dai capelli a zero

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Minacce di morte, insulti, fino alla completa rottura dei legami con la propria famiglia: ecco a cosa può andare incontro un musulmano che volta le spalle alla religione. L'apostasia è condannata dal Corano: chi si allontana dall'Islam - dunque etichettato come kafir - rischia una punizione divina. Questo reportage racconta le vicissitudini di quattro persone "vittime" delle loro scelte.

A cosa può andare incontro un apostata nel mondo islamico, un musulmano che volta le spalle alla religione?

Re: Allah addio - Musulmani che abbandonano la fede

Di fronte all'invasione dell'Ucraina e all'inasprimento del regime, come avranno reagito i russi? Come risponderà la società alle pesanti sanzioni economiche decise dal resto del mondo? Se da un lato rimane il mistero sul reale sostegno popolare ai piani di Putin, d'altra parte la certezza è che questo colosso militare, nonché grande esportatore di materie prime, soffre di profonde disuguaglianze intestine.

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Dietro le Mappe: La Russia resisterà alle sanzioni?

L'agghiacciante testimonianza di tre donne Tutsi, che accusano i soldati dell'esercito francese di stupro e violenza nei campi profughi durante il genocidio in Ruanda del 1994. Un documentario co-realizzato dallo scrittore Gaël Faye.

Tre donne Tutsi accusano i soldati dell'esercito francese di stupro, durante il genocidio in Ruanda del 1994.

ARTE Reportage: Ruanda, il silenzio delle parole

Nella Renania, una gigantesca miniera di carbone a cielo aperto sta inghiottendo interi villaggi, gradualmente cancellati dalla mappa da un'industria ultra-inquinante destinata alla produzione di elettricità. Basteranno pochi attivisti per fermare la macchina infernale che sta creando questo paesaggio lunare?

Germania: la miniera affamata

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Toxic Tour

A Mariupol sono impegnate nei combattimenti anche truppe cecene, note per i loro metodi sanguinari, anche se molti lottano al fianco degli ucraini. I Ceceni hanno già sperimentato il cosiddetto "metodo Putin": un'invasione del loro paese, riluttante a tornare nell'orbita di Mosca, che culmina nella nomina alla sua testa di un "fedelissimo" del Cremlino come Ramzan Kadyrov.

A Mariupol sono impegnate nei combattimenti anche truppe cecene, note per i loro metodi sanguinari.

Dietro le Mappe: Putin e il fedele ceceno Kadyrov

Ad Hannover Vanessa è stata sfigurata con l'acido dal suo ex; a Berlino, Rebeccah è stata pugnalata a morte dal suo ragazzo. A Mérignac (vicino Bordeaux) Chahinez è stata bruciata viva dall'uomo che voleva lasciare. In tutta Europa i casi di femminicidio si moltiplicano. E si somigliano. In Spagna, il governo ha istituito tribunali speciali per trattare le fattispecie di violenza di genere. In Francia, quasi una donna su cinque deceduta a seguito delle percosse subìte dal partner, aveva sporto denuncia prima della tragedia. In Germania il termine "femminicidio" non è ancora entrato nel vocabolario, e la volontà espressa di separarsi dal proprio compagno può ancora costituire un'attenuante in sede di giudizio...

Con questo toccante documentario, la regista Ulrike Bremer dà voce a famiglie e amici delle vittime di femminicidio.

"Tu sei mia" - Alle radici del femminicidio

Negli Stati Uniti, gli uragani devastano intere regioni con sempre maggiore frequenza. L'Europa, dal canto suo, non è risparmiata dalle piogge torrenziali e dalle ondate di calore: sulla costa atlantica, la più esposta ai venti, l'erosione costiera sta minacciando molti edifici. La causa è il jet stream: circolando da ovest a est intorno alla Terra, a più di 10mila metri di altitudine e a una velocità di 500 km/h, questo sistema ventoso scaturisce dall'incontro di masse d'aria calda dall'Equatore e di aria fredda dai poli. Con l'aumento della temperatura nell'Artico, il jet stream polare si indebolisce, instaurando un circolo vizioso che non fa che aggravare gli squilibri climatici...

Al seguito degli scienziati e i loro studi sul jet stream rispetto a fenomeni meteorologici sempre più distruttivi.

Il vento del cambiamento (climatico)

Pur devastata da una crisi economica senza precedenti, quindi "abbandonata" dai turisti che assicuravano la sopravvivenza dei suoi abitanti (per non parlare della scarsità dei mezzi e dell'isolamento internazionale che dura dalla Rivoluzione di Fidel Castro del 1959), Cuba è riuscita a tenere il Covid sotto controllo. Fornendo persino assistenza ad altri paesi, ottimo viatico per esportare la filosofia della medicina olistica.

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ARTE Reportage

In Repubblica Democratica del Congo, Jean-Patrice Keka e il suo team di "Galassionauti" hanno lanciato cinque razzi in 10 anni (con esiti altalenanti), riuscendo però ad attirare centinaia di studenti bramosi di un futuro nello spazio anche per l'Africa. Tra qualche mese, grazie ad un finanziamento partecipativo, verrà lanciato "Troposphère 6", alto 15 metri e capace di raggiungere un'altitudine di 200 km. Un primo passo verso le stelle per tutto un continente.

Congo: una porta verso le stelle

Jean-Patrice Keka e il suo team di "Galassionauti" fanno sognare la Repubblica Democratica del Congo.

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