La droga dello stupro
Si chiama GHB. È facile da trovare, è inodore e incolore - quindi ideale per essere mescolata di nascosto in un drink -, ma soprattutto è una sostanza diabolicamente perfetta per chi intende abusare di una ragazza sperando di passarla liscia: prima disinibisce, poi anestetizza, infine cancella i ricordi. Tre ragazze, vittime della “droga dello stupro”, raccontano le loro esperienze.
Questo programma del canale svizzero RSI fa parte de ‘The European Collection’, iniziativa comune di media pubblici europei (ARD, ARTE, France Télévisions, SSR SRG e ZDF), coordinata da ARTE.