Nigéria : la malédiction de l'or noir

Nigeria: Covid-19 und der Fluch des schwarzen Goldes

Nigeria: The Curse of Black Gold

Nigeria: la maldición del oro negro

Nigeria: przekleństwo czarnego złota

Delta del Niger: la maledizione dell'oro nero

Da circa mezzo secolo una "marea nera" di petrolio contamina le acque del delta del Niger. Gli ecologisti puntano il dito contro le compagnie petrolifere e la scarsa manutenzione dei siti di estrazione; queste ultime denunciano d'altro canto il sabotaggio degli oleodotti. Sullo sfondo, il governo si accontenta di intascare le royalty senza preoccuparsi troppo delle conseguenze ambientali. Tra la pandemia del Covid-19 e la crisi del mercato del greggio, la situazione rischia di precipitare per le popolazioni locali.

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<p>Da circa mezzo secolo una "marea nera" di petrolio contamina le acque del delta del Niger. Gli ecologisti puntano il dito contro le compagnie petrolifere e la scarsa manutenzione dei siti di estrazione; queste ultime denunciano d'altro canto il sabotaggio degli oleodotti. Sullo sfondo, il governo si accontenta di intascare le royalty senza preoccuparsi troppo delle conseguenze ambientali. Tra la pandemia del Covid-19 e la crisi del mercato del greggio, la situazione rischia di precipitare per le popolazioni locali.</p>

ARTE Reportage

Una "marea nera" contamina le acque del delta del Niger. Gli ambientalisti accusano le compagnie petrolifere

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Il pescatore Darren Kenyon è originario di Grimsby, nord-est dell'Inghilterra; come il 70% delle persone in queste aree economicamente depresse, aveva riposto fiducia nelle promesse del "Leave" e votato per l'uscita del Regno Uniti dall'UE. Tuttavia, quando si pensava di aver ripreso le redini della pesca (e del Paese), il potere d'acquisto ha iniziato a diminuire: gli (ex) sostenitori di Boris Johnson si sentono traditi.

Con Brexit, il potere d'acquisto ha iniziato a diminuire. Gli (ex) sostenitori di Boris Johnson si sentono traditi.

Re: "Pentiti" della Brexit: i pescatori

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Il tramadolo, farmaco anti-dolorifico, è ufficialmente classificato come una oppiaceo debole. Tuttavia, in Togo e in molti altri stati africani sta devastando la popolazione. Il suo uso è stato sviato, perché viene assunto per superare la fatica e resistere a ritmi di lavoro opprimenti. E’ sempre troppo tardi quando, per mancanza di informazione e prevenzione, i consumatori si rendono conto che dà dipendenza…

Togo: la follia del tramadolo

Il tramadolo, farmaco anti-dolorifico, è ufficialmente classificato come una oppiaceo debole. Tuttavia, in Togo e in molti altri africani sta devastando la popolazione.  

Questo documentario investigativo svela un sistema che definire "sinistro" è riduttivo: una serie di pesticidi, vietati in Europa, vengono esportati verso Paesi in cui sono ancora autorizzati e dove (naturalmente) creano danni incalcolabili alla salute e all'ambiente, come nel Brasile di Jair Bolsonaro. L'Europa chiude un occhio, per la gioia delle sue multinazionali dell'agrobusiness...

Una serie di pesticidi, vietati in Europa, vengono esportati verso Paesi in cui sono ancora autorizzati.

Pesticidi: un'ipocrisia europea?

L'Oblast di Kaliningrad, popolato da 1 milione di russi e stretto tra due Stati membri NATO e UE come Lituania e Polonia, è ancora fedele a Putin nonostante la vicinanza con l'Europa. E anche la repressione di Stato resta implacabile, contro tutte le voci che osano opporsi alla guerra in Ucraina. In attesa della fine del conflitto o di un ricambio al vertice a Mosca, questa enclave si chiude nella sua identità russa, ormai svuotata dei turisti che un tempo vi accorrevano per ammirare i tesori del passato, quando la città natale di Immanuel Kant si chiamava Koenigsberg.

Kaliningrad, l'enclave di Putin

L'Oblast di Kaliningrad è ancora fedele a Putin nonostante la vicinanza con l'Europa.

In Corea del Sud si vuole vivere. E a lungo. Gli abitanti si sono "riscoperti" ossessionati da salute e benessere fisico. Con l'aiuto delle nuove tecnologie, ogni famiglia ha ormai i mezzi per combattere microbi e batteri. Il successo della lotta contro la pandemia da Covid non è stato un miracolo. 

Corea del Sud: ossessione salute

In Corea del Sud si vuole vivere. E a lungo. Gli abitanti si sono "riscoperti" ossessionati dalla salute...

Minacce di morte, insulti, fino alla completa rottura dei legami con la propria famiglia: ecco a cosa può andare incontro un musulmano che volta le spalle alla religione. L'apostasia è condannata dal Corano: chi si allontana dall'Islam - dunque etichettato come kafir - rischia una punizione divina. Questo reportage racconta le vicissitudini di quattro persone "vittime" delle loro scelte.

A cosa può andare incontro un apostata nel mondo islamico, un musulmano che volta le spalle alla religione?

Re: Allah addio - Musulmani che abbandonano la fede

L'ormai famigerata (e odiosa) Z, simbolo filo-russo dell'invasione ucraina, è stato dipinto a spray ben cinque volte sui muri della Chiesa di questa cittadina tedesca. Uno shock, ma anche un grido di allarme per i residenti, di cui molti sono ex rifugiati dall'ex Unione Sovietica. Che oggi vogliono impegnarsi per favorire la conciliazione nei loro quartieri.

"Tedeschi di Russia": una comunità divisa

In questa cittadina tedesca, molti residenti sono ex rifugiati dall'ex URSS. Che oggi si impegnano per la riconciliazione.

Re: sguardi sulla società

Dopo l'aggressione di Putin contro l'Ucraina, oltre 30.000 persone hanno lasciato la Russia. Si sono rifugiati in Georgia, dove, sebbene non vengano repressi, incontrano l'ostilità dei residenti e dei residenti locali. Per questo reportage ne incontriamo diversi, tra cui Artem Petukhov, l'organizzatore delle proteste contro la guerra a Tbilisi.

Dopo l'aggressione di Putin contro l'Ucraina, oltre 30.000 persone hanno lasciato la Russia per rifugiarsi in Georgia.

Re: La fuga dei russi in Georgia

Circa sei milioni di persone sono già fuggite dall'Ucraina colpita dalla guerra. Di queste, 730mila sono passate attraverso corridoi umanitari predisposti per l'approdo... in terra ostile: la Russia. Stipati in centri sperduti delle campagne, molti profughi ambiscono a lasciare il paese nemico il prima possibile. Con la prospettiva di un nuovo esilio...

Nella tana del lupo - Profughi ucraini in Russia

730mila profughi ucraini sono passati attraverso corridoi umanitari predisposti per l'approdo... in Russia.

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"Dove può sedersi un gorilla di 400 chili? Dove vuole". Nel caso dei grandi summit, il gorilla in questione è Bill Gates: il fondatore di Microsoft, tra gli uomini più ricchi del mondo, è oggi leader della più potente fondazione filantropica della Storia e può sedere in prima fila ai vertici internazionali come un Capo di Stato. Il magnate, con i suoi ingenti investimenti, è molto attivo in Africa (insieme ad altre grandi aziende e lobby) nel settore degli organismi geneticamente modificati. Il motivo? Gli OGM sarebbero una soluzione miracolosa a due dei più gravi flagelli del continente africano, fame e malaria.

Inchiesta sul lato meno visibile del filantro-capitalismo, in cui l'aiuto umanitario ha il retrogusto del business.

L'Africa, gli OGM e Bill Gates

Dai modesti locali della contea di Devon, nel sud-ovest dell'Inghilterra, al successo planetario: con un'audace miscela armonica di rock ed elettronica, il sound dei Muse di Matthew Bellamy si è diffuso in tutto il mondo nel corso degli ultimi 20 anni. Il trio non si è però adagiato sugli allori, cercando sempre nuove fonti di ispirazione... In attesa della loro prossima "creatura", godiamoci questa energica performance al Tempelhof Sounds 2022! 

Tempelhof Sounds 2022

In attesa della prossima "creatura" dei Muse, godiamoci questa energica performance al Tempelhof Sounds 2022! 

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Dopo aver studiato filosofia, pedagogia e falegnameria, Jean-Jacques è diventato autista di autobus in Georgia. Lì, questo francese della Bretagna si è innamorato della campagna e del suo pane. Interessatosi alle qualità del grano locale e alle tecniche di panificazione, ha aperto la sua panetteria a Tbilisi, la capitale.

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Il bretone Jean-Jacques Jacob finisce nel Caucaso, dove riscopre un antico grano georgiano.

I maestri del buon pane

In occasione del festival "Days Off" 2022, Jarvis Cocker rivisita i grandi successi della musica francese anni '60 con malizia ed eleganza. Un concerto dal gradevole sapore retrò, sapientemente accompagnato da una sezione d'archi.

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Se è vero che la Mitologia ci aiuta a spiegare molti aspetti della cultura del presente, la realtà permette di farsi largo nell’enigmatica nebulosa che avvolge le Leggende del passato. Nel caso del Cavallo di Troia, escamotage partorito dal genio di Ulisse per la conquista dell’inespugnabile (fino ad allora) città da parte dei Greci, è possibile fornire una ricostruzione plausibile dal punto di vista storico? Per l’archeologo sottomarino Francesco Tiboni, l'evento andrebbe raccontato diversamente: questo documentario è un’immersione nei fondali del Mediterraneo, a caccia degli indizi che potrebbero rimettere in discussione una pietra miliare dell'Antichità.

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Sul leggendario Cavallo di Troia, è possibile fornire una ricostruzione plausibile dal punto di vista storico?

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Cosa si nasconde dietro il colpo di fulmine dei sudcoreani per la musica classica? Come è avvenuto lo spostamento del suo baricentro dalla “culla” europea, dove la Classica è sempre meno popolare, all'Asia che non smette di incensare le gesta delle sue giovani star? Questo documentario traccia un ritratto di musicisti e cantanti lirici di una generazione rampante in estremo oriente.

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Un tempo culla della musica classica, l'Europa può solo assistere all'ascesa inarrestabile di una generazione di talenti asiatici.

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Nella Renania, una gigantesca miniera di carbone a cielo aperto sta inghiottendo interi villaggi, gradualmente cancellati dalla mappa da un'industria ultra-inquinante destinata alla produzione di elettricità. Basteranno pochi attivisti per fermare la macchina infernale che sta creando questo paesaggio lunare?

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Si tratta di una svolta storica: Svezia e Finlandia che chiedono a gran voce di entrare nella NATO, ponendo fine alla loro tradizionale "neutralità" geopolitica. La guerra in Ucraina ha risvegliato i timori del vicino russo: basti pensare che l'isola svedese di Gotland dista solo 350 km dall'enclave russa di Kaliningrad, e la Finlandia condivide 1.340 km di frontiera con Mosca.

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Nicolas Supiot prepara un pane sano, ecologico e sostenibile a partire da un antico grano bretone. Venticinque anni fa, l'agricoltore ha lasciato Parigi per un villaggio in Bretagna, proprio per fare il pane. Il grano proviene dalla sua stessa azienda agricola, intorno alla quale si estendono campi dove convivono cereali, piselli e fagioli. Il fornaio lavora con sale grosso e fleur de sel di Bourgneuf-sur-Retz, che gli è stato inviato da un amico.

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Nonostante la guerra in Ucraina in corso, ogni giorno viaggiatori e merci russe continuano ad attraversare la Lituania, stato membro dell'UE. Perché? Per via di Kaliningrad, la "Piccola Russia" incastonata tra lo Stato baltico e la Polonia, da cui partono i convogli. Per effetto delle sanzioni contro Mosca, però, molte merci restano bloccate a Vilnius... Breve "ripasso" della storia di questo territorio singolare e strategico.

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La pensione? Loro non ci pensano proprio. Basta ascoltare Klaus Meine, 74 anni compiuti, raggiungere quegli acuti che lo resero inconfondibile a metà anni '80... I tedeschi Scorpions sono pronti a mettere benzina sul fuoco di Hellfest 2022, sulle note del recente "Rock Believer".

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Molti dissidenti russi sono in fuga verso la Georgia, dove non sempre sono accolti a braccia aperte.... Alcuni sono in preda alla disperazione, altri - come i redattori censurati di "Doscht" - hanno il coraggio di ricominciare. Un ritratto di una comunità di esuli assai dinamica.

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Esattamente il primo giorno di guerra, una granata è esplosa vicino all'appartamento dove Marina viveva, in Ucraina orientale. Il suo volto è rimasto sfigurato dall'esplosione; solo un intervento di chirurgia plastica facciale le permetterà di ricominciare una vita normale. 

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"Muj strýcek Archimedes" (titolo originale in ceco) è una commedia che racconta la storia di Archimede e degli altri 300 partigiani greci rifugiati in Cecoslovacchia alla fine della guerra civile nel 1949. Senza parlare una parola della lingua locale, si apprestavano a lavorare e a mettere su famiglia a Brno, dopo un incontro folgorante con le donne del posto. Ma quanto durerà il sogno del socialismo reale? 

Un film di George Agathonikiadis

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