Monk-Pannonica: una storia americana del jazz

La storia di un incontro fuori dagli schemi: quello tra l'aristocratica (bianca) Pannonica de Koenigswarter e il brillante pianista jazz (nero) Thelonious Monk, sullo sfondo della battaglia dei jazzisti afroamericani per il giusto riconoscimento della loro arte. Nato nell'indifferenza e nel disprezzo degli Stati Uniti segregazionisti, il jazz spezzò le catene a metà degli anni '40; fu il Be-bop a mandare in frantumi le gabbie dorate del Cotton Club e della Negro Review, permettendo al genere di assurgere ad arte a tutti gli effetti del XX secolo. I desideri segreti dei musicisti furono raccolti in un taccuino dimenticato posseduto dalla "Baronessa del Jazz", un piccolo elegante quaderno in pelle rossa con foto e appunti sulle mille difficoltà che questi artisti - di per sé poco inclini al compromesso - hanno dovuto affrontare per il passaggio da emarginati a compositori.