Il monitoraggio dei residuati belliciRe: sguardi sulla società
“Riposano” da decenni (se non da un secolo) sui fondali del Mar del Nord e del Baltico: si tratta di ordigni inesplosi e altro materiale risalente alle due guerre mondiali, stimati in un milione e mezzo di tonnellate. Prima di avviare progetti infrastrutturali su queste acque, entra in azione una squadra speciale dedita al monitoraggio dei residuati bellici.