Name: La Francia e il reddito di cittadinanza - Guadagnarsi da vivere (6/6)
Uploaded: 2019-01-16T13:33:00.000+01:00
Duration: 701 s
Description: Diciannove province francesi (dipartimenti) partecipano a un esperimento ambizioso di reddito di base universale. Questo reddito sarà in grado di diminuire la povertà, in particolare tra i giovani? Che cosa bisogna aspettarsi in cambio dalle persone che riceveranno questo denaro?

Umowa społeczna

Der Sozialvertrag

Le contrat social

The Social Contract

El contrato social

La Francia e il reddito di cittadinanza

Diciannove province francesi (dipartimenti) partecipano a un esperimento ambizioso di reddito di base universale. Questo reddito sarà in grado di diminuire la povertà, in particolare tra i giovani? Che cosa bisogna aspettarsi in cambio dalle persone che riceveranno questo denaro?

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Mini glossario:
RSA, Revenu de solidarité active, è un reddito di base già esistente in Francia, che permette ai cittadini francesi di avere un reddito di sostentamento anche quando non hanno diritto agli assegni di disoccupazione, che siano disoccupati o impegnati in lavori poco remunerativi. Nei sottotitoli è tradotto come “disoccupazione parziale”.
APL, Aide personnalisée au logement, è un assegno che permette alle persone con basso reddito di avere un contributo per pagare l’affitto. Ne hanno diritto tutti i francesi e gli immigrati regolari.

Guadagnarsi da vivere

Diciannove province francesi (dipartimenti) partecipano a un esperimento ambizioso di reddito di base universale. Questo reddito sarà in grado di diminuire la povertà, in particolare tra i giovani? Che cosa bisogna aspettarsi in cambio dalle persone che riceveranno questo denaro?

Guadagnarsi da vivere (6/6)

Diciannove province francesi (dipartimenti) partecipano a un esperimento ambizioso di reddito di base universale. 

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Dal 1997, i profitti dei casinò degli indiani Cherokee dell’Eastern Band negli Stati Uniti vengono redistribuiti in parti uguali con due assegni annuali a tutti i membri della comunità. Dopo 20 anni i dati dicono che l’impatto di questo reddito extra è stato positivo: è cresciuta l’occupazione, sono diminuiti la criminalità e il consumo di droghe.

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Dal 1997, i profitti dei casinò degli indiani Cherokee dell’Eastern Band negli Stati Uniti vengono redistribuiti in parti uguali con du assegni annuali a tutti i membri della comunità.

I Cherokee e la bella vita

"Lasciate il lavoro prima che vi uccida": la striscia di fumetti pubblicata anonimamente da Kona Schiomachi su Twitter è diventata subito di virale in Giappone. Il “karoshi”, suicidio per troppo stress lavorativo, è un fenomeno comune in Giappone. E’ tempo di ripensare l’equilibrio tra lavoro e vita personale?

Guadagnarsi da vivere (1/6)

Il “karoshi”, suicidio per troppo stress lavorativo, è un fenomeno comune in Giappone. E’ tempo di ripensare l’equilibrio tra lavoro e vita personale?

Giappone: Il lavoro è la vita

In un villaggio nell’ovest del Kenya l’ONG GiveDirectly, finanziata dalla Silicon Valley, si è lanciata in un esperimento radicale: per i prossimi 12 anni, ognuno dei residenti riceverà una somma di 22 $ al mese. Quali sono gli effetti sulla comunità? Riuscirà un’iniziativa privata a risolvere dei problemi pubblici?

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In un villaggio nell’ovest del Kenya l’ONG GiveDirectly, finanziata dalla Silicon Valley, si è lanciata in un esperimento radicale: per i prossimi 12 anni, ognuno dei residenti riceverà una somma di 22 $ al mese.

Kenya: il potere del denaro

I creatori di Bitnation, partendo dalla constatazione che le istituzioni odierne e gli stati nazione non sono più adatti al modo in cui viviamo, comunichiamo, e interagiamo, vogliono dare a ognuno “la possibilità di costruire la propria nazione”. La nuova economia si baserebbe sull’aiuto reciproco, e noi saremmo tutti come degli autisti Uber, premiati con gettoni di reputazione. Utopia o distopia?

Guadagnarsi da vivere (4/6)

I creatori di Bitnation, partendo dalla constatazione che le istituzioni odierne e gli stati nazione non sono più adatti al modo in cui viviamo, comunichiamo, e interagiamo, vogliono dare a ognuno “la possibilità di costruire la propria nazione”.

Bitnation: la società senza Stato

Samar è una comunità agricola (kibbutz) nel deserto di Arava, Israele, dove tutto è di tutti. I guadagni vengono messi in comune, i membri della comunità (un centinaio) sono invitati a non spendere più di una certa somma al mese, nessuno deve davvero preoccuparsi di lavorare per poter vivere dignitosamente: se lavora e guadagna, è semplicemente per un senso di responsabilità collettiva. Tuttavia, dopo 42 anni, l’esperimento comincia a mostrare i suoi limiti. Fino a quando ci si può fidare del prossimo?

Guadagnarsi da vivere (5/6)

Samar è una comunità agricola (kibbutz) nel deserto di Arava, in Israele, dove tutto è di tutti.

Il kibbutz: l'utopia dei realisti

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L’Afghanistan è un paese accidentato, sia dal punto di vista geografico che storico. Ci vivono sette etnie principali, più altre tre minoritarie. Alla vigilia delle elezioni, in programma ad Aprile 2019, andiamo alla scoperta della geopolitica di un paese instabile politicamente, da cui ormai scappano le truppe occidentali e in cui i Talebani non sono mai stati così potenti.

Dietro le mappe

L’Afghanistan è un paese accidentato, sia dal punto di vista geografico che storico. 

Afghanistan: un paese "accidentato"

6700 chilometri di lunghezza ne fanno il principale fiume al mondo dopo il Rio delle Amazzoni: quando si parla del Nilo, si pensa subito agli splendidi panorami rivieraschi d'Egitto, che è possibile ammirare nel corso di una crociera... da racconto su Hercule Poirot. Ma questo serpente gigante d'acqua dolce bagna in realtà altri nove paesi, anche se Il Cairo resta il maggiore beneficiario delle sue ricchezze, naturali e indotte. Nondimeno, oggi l'Etiopia prova a scalfire questo monopolio...

Dietro le Mappe

Quando si parla del Nilo si pensa subito ai panorami d'Egitto, ma questo immenso fiume bagna altri nove paesi.

Una crociera sul Nilo... Geopolitica

Sono stati censiti circa 1500 vulcani attualmente attivi sul Pianeta; 437 di questi hanno dato luogo ad un'eruzione nel corso del XX secolo, dagli Stati Uniti al Giappone, senza dimenticare Italia e Islanda in Europa. Perché questo fenomeno geofisico è ancora oggi fonte di sorpresa e preoccupazione? E in che modo si rivela anche (economicamente) vantaggioso, non solo rischioso? Ne parliamo in questo speciale 'Dietro le Mappe'.

Le eruzioni vulcaniche sono fonte di rischio e preoccupazione, ma anche di guadagno: speciale 'Dietro le Mappe'.

Un mondo di vulcani

L'11 settembre 2001, una data che marchierà a fuoco la storia successiva del XXI secolo: l'attentato da tremila vittime al World Trade Center di New York, seguito al dirottamento di quattro aerei da parte di terroristi di Al Qaeda, fu l'inizio di una guerra al fondamentalismo islamico su scala globale. Ma sbaglia chi ritiene che sia l'Occidente la principale "parte lesa" in questa escalation, culminata nell'avanzata ISIS in Medio Oriente e Sahel: negli ultimi quarant'anni, è il mondo musulmano a pagare il prezzo più alto della lotta armata in nome della Jihad. Lo speciale 'Dietro le Mappe' torna indietro nel tempo proprio al 1979, all'invasione sovietica dell'Afghanistan.

L'11 settembre 2001, una data che marchierà a fuoco la storia del XXI secolo. Speciale 'Dietro le Mappe'.

11 settembre 2001: 20 anni di guerra al terrorismo

Il cambiamento climatico è troppo spesso visto nei paesi occidentali come una minaccia straordinaria, ma lontana nel tempo. Eppure, sta già cambiando la vita quotidiana di milioni di esseri umani, tra scioglimento dei ghiacci, alluvioni, incendi massivi, tempeste devastanti, siccità, ondate di calore ... Un giro del mondo tra le popolazioni ed i paesaggi che già soffrono molto concretamente e duramente le sue conseguenze.

Un giro del mondo tra le popolazioni ed i paesaggi che stanno già subendo le conseguenze del cambiamento climatico.

Il cambiamento climatico è già realtà

Della Cina, terzo territorio più esteso del pianeta e seconda economia mondiale, si parla spesso delle velleità egemoniche oltreconfine (con il progetto geopolitico della "Nuova Via della Seta"), meno delle sue molteplici sfaccettature interne. Tra queste prevale una macro-divisione tra l'Ovest arido e l'Est dei grandi fiumi, dominato dall'etnia Han e costellato da una rete di metropoli dinamiche.

Della Cina, seconda economia mondiale, si parla più spesso delle velleità geopolitiche che delle molteplici divisioni interne.

Cina: un gigante dai mille volti

Più esteso ma infinitamente meno popolato rispetto al vicino a stelle e strisce, il Canada è rimasto spesso e volentieri all’ombra degli Stati Uniti, con i quali - assieme al Messico - intrattiene il più voluminoso accordo di libero-scambio al mondo. La diplomazia caotica di Donald Trump aveva però finito per dare risalto al multilateralismo del premier Justin Trudeau, rispettoso delle minoranze autoctone sul suo territorio nonché strenuo difensore degli accordi sul clima di Parigi, osteggiati invece dal tycoon. Ma non è tutto oro quel che luccica: speciale ‘Dietro le mappe’ su luci ed ombre del modello canadese.

Il premier canadese Trudeau spicca per il suo multilateralismo, al cospetto di Trump. Ma non è tutto oro quel che luccica.

Canada: l'altra America

Ratificato a Versailles il 4 giugno 1920, il Trattato del Trianon diede il la allo smantellamento dell'Impero Austro-Ungarico dopo la Prima Guerra Mondiale. Un secolo più tardi, a Budapest, il premier ungherese Viktor Orbán inaugurerà un memoriale sul quale sono incisi i nomi delle 12500 località appartenenti al territorio magiaro, prima che le potenze europee non ne "ridefinissero" le frontiere. Questo documentario illustra la storia di un trauma nazionale, diventato strumento di propaganda in mano al partito di governo, Fidesz.

La storia di un trauma nazionale, diventato strumento di propaganda in mano al partito di Viktor Orban.

Un trauma ungherese: il Trattato del Trianon

Nel 2016 fu firmato uno storico accordo di distensione tra il governo e l'organizzazione terroristica rivoluzionaria delle FARC, ma la via della pace in Colombia è ancora lontana, così come quella della giustizia sociale - mentre prosperano le violenze legate al traffico di droga. A cavallo tra Amazzonia ed estremità settentrionale della Cordigliera delle Ande, la conformazione fisica e la posizione geografica del paese non hanno eguali, eppure risultano un fattore di aggravamento dei conflitti interni: l'analisi di 'Dietro le Mappe'.

La via della pace in Colombia è ancora lontana, così come quella della giustizia sociale e della fine del narcotraffico.

Colombia: tra bellezza e violenza

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"Disegnare i corpi è disdicevole? Me ne frego". Con questo documentario ci immergiamo nella sub-cultura del fumetto nel mondo arabo, bussando alla porta di quattro disegnatrici dal forte impegno politico, espresso attraverso le loro strisce. Dieci anni dopo lo scoppio delle Primavere arabe, la tunisina Nadia Khiari, la libanese Lena Merhej, la marocchina Zainab Fasiki e l'egiziana Deena Mohamed ci accolgono nei loro rispettivi atelier, raccontandoci le loro lotte matita alla mano.

Vento di rivolta (al femminile)

Quattro fumettiste arabe ci accolgono nei loro atelier, raccontandoci le loro lotte politiche... matita alla mano.

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Il re indiscusso dei narcotrafficanti, Pablo Escobar, si fece "spedire" in Colombia quattro esemplari di ippopotamo per ripopolare il suo zoo privato. Dopo la sua morte, una volta riconquistata la libertà, gli animali si sono riprodotti senza freni e oggi rappresentano una minaccia per l'ecosistema locale - oltre che per la popolazione. Come fare per arginare la loro proliferazione?

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Pablo Escobar si fece "spedire" in Colombia quattro esemplari di ippopotamo, una minaccia per l'ecosistema locale.

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La Belle Epoque di Parigi attraverso una straordinaria collezione di fotografie di fine XIX secolo-inizio Novecento, in pieno boom della fotografia di strada.

Le più belle foto di Parigi nella Belle Époque

L’Elton John del biopic “Rocketman” o della pubblicità di Natale di John Lewis & Parterns è un uomo sdolcinato, familiy-friendly, un po’ piatto. Ma il neo amico della Regina, che in passato si definì “Regina madre del pop”, ha alle spalle una vita ben più divertente e movimentata. A riavvolgerla, ci pensa TAPE. 

TAPE

L’Elton John del biopic “Rocketman” o della pubblicità di Natale di John Lewis & Parterns è un uomo sdolcinato, familiy-friendly, un po’ piatto. Ma il neo amico della Regina, che in passato si definì “Regina madre del pop”, ha alle spalle una vita ben più divertente e movimentata.

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A cavallo tra gli anni 70 e 80, grazie al messaggio contenuto in brani come "I Want To Break Free" e ad uno stile inconfondibile sul palco, Freddie Mercury e i Queen sono riusciti a portare a termine la loro missione: far uscire la cultura queer dall'isolamento e liberare la comunità gay dal peso dei pregiudizi.

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Disturbano, occupano spazio e continuano a perseguitarci. Dittatori, protagonisti di pagine vergognose della storia o opere di scultori controversi, alcune statue scaldano gli animi. Dalla testa della famosa statua di Lenin, alle raffigurazioni razziste dell'era coloniale tedesca, una riflessione sulle statue più problematiche di Berlino. 

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Che cosa fare delle statue che ci ricordano le pagine più buie del nostro passato?

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"Una guerra finisce il giorno in cui il soldato fa ritorno al proprio paese": parola del colonnello Jeltakov, veterano della decennale guerra condotta dall'Unione Sovietica in Afghanistan (1979-1989). Di quel conflitto da cui i russi uscirono sconfitti e umiliati, egli ricorda sempre una lista di 284 nomi. Quelli dei combattenti scomparsi, senza lasciare alcuna traccia: i "dispersi dell'Armata Rossa".

ARTE Reportage

Una lista di 284 nomi riecheggia dalla fine dell'invasione URSS in Afghanistan: quella dei "dispersi dell'Armata Rossa".

Afghanistan: i soldati dispersi dell'Armata Rossa

A circa vent'anni dall'inizio dell'intervento militare che fece cadere il regime dei Talebani, le ultime truppe straniere stanno lasciando l'Afghanistan. Le forze di sicurezza locali, tuttavia, faticano a contenere l'avanzata dei ribelli, che controllerebbero già metà del territorio. In queste condizioni, il ritorno al potere talebano sembra ineluttabile: reportage dalle campagne di uno dei più feroci gruppi fondamentalisti.

Le ultime truppe straniere stanno lasciando l'Afghanistan: perché il ritorno dei Talebani sembra ineluttabile?

Afghanistan: la vita nel regno dei Talebani

Il quartiere a luci rosse di Amsterdam, è finito nel mirino dell'amministratore locale perché l'afflusso di turisti sta diventando ingestibile. Il piano è quello di trasferirlo da De Wallen, in centro, alla periferia della città. Le prostitute come Lola, protagonista di questo reportage, si sentono utilizzate come pedina politica, e si rassegnano ormai a perdere la loro battaglia.

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Il quartiere a luci rosse di Amsterdam, è finito nel mirino dell'amministratore locale perché l'afflusso di turisti sta diventando ingestibile. Il piano è quello di trasferirlo da De Wallen, in centro, alla periferia della città

Amsterdam: il quartiere a luci rosse nel mirino

Come gestire la pericolosità dei cani da combattimento? L'addestratrice Vanessa Bokr conosce meglio di chiunque altro l'aggressività di alcune razze canine, i cui morsi possono essere fatali. Lavora in un rifugio che accoglie cani diventati ingestibili, con l'obiettivo di "risocializzarli" - per i più pericolosi, è l'unica alternativa all'eutanasia.

Re: Sguardi sulla società

Alla scoperta di un rifugio che ospita ex cani da combattimento divenuti ingestibili. L'obiettivo? "Risocializzarli".

Cani pericolosi e dove trovarli

La ciclista Masomah Alizada, della minoranza hazara in Afghanistan, ha coronato il suo sogno a Tokyo 2020: partecipare alle Olimpiadi come membro della squadra dei rifugiati del Comitato Olimpico Internazionale, in qualità di beneficiaria diritto di asilo in Francia da quattro anni. La sua storia inizia infatti nel 2015, quando si allenava ancora a Kabul sotto le minacce e le vessazioni dei Talebani (destinati a tornare al potere proprio nell’estate dei cinque cerchi): ecco come Patrick e Thierry Communal, suoi mentori sportivi al suo arrivo in Europa, l’hanno aiutata a rialzarsi e a raggiungere l’obiettivo.

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Da Kabul a Tokyo: il sogno olimpico delle cicliste

Negli ultimi 20 anni, la Lettonia ha perso il 13% della popolazione: in Europa, è il paese con il peggio saldo demografico dopo la Bulgaria. Il ritorno sul Baltico (grazie allo smartworking) di molti giovani expat, stanchi delle restrizioni nelle grandi città del continente, rischia però di essere un semplice palliativo.

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Tradizionalmente considerato sport per uomini, il salto con gli sci sforna ormai dei talenti al femminile che non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi al testosterone. Sita a Innsbruck (Tirolo), la scuola Stams è uno dei principali centri specializzati per la formazione di aspiranti campionesse di questa disciplina, provenienti da tutta Europa: esempi di atlete cresciute in questa fucina di eccellenza, le giovanissime Julia e Martina si allenano coltivando il sogno dei Giochi Olimpici.

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Salto con gli sci al femminile: una scuola di talenti

Un autore, una volta, descrisse "l'Origine del Mondo" di Gustave Courbet come il ritratto di una donna di cui l'artista, per una "svista" inconcepibile, avrebbe trascurato di rappresentare i piedi, le gambe, le cosce, lo stomaco, i fianchi, il petto, le mani, le braccia, le spalle, il collo e la testa...

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Come si fa a rivedere l'origine del mondo di Courbet mentre vieni coccolato in un salone di bellezza?

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18 anni dopo lo scoppio della guerra che ha messo fine al regime dei Talebani, gli Stati Uniti hanno annunciato il ritiro delle truppe dall’Afghanistan. Sotto l’egida della NATO, 14.000 soldati sono presenti sul territorio per supportare i soldati locali e condurre operazioni di antiterrorismo. Questa svolta rischia di indebolire l’esercito afghano, minato da corruzione e lotte intestine, portando enormi vantaggi ai gruppi islamisti.

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Fin dall'Antichità, la scienza ha setacciato i principi alla base del movimento: dai Pianeti ai proiettili passando per i velocisti in atletica. Finché un giorno, Isaac Newton non li ha scovati e "codificati" nella sua teoria sulla dinamica, il cui legame indissolubile con l'accelerazione - e quindi con la partenza di una corsa - spinge i campioni dello sprint a trarne insegnamenti per migliorare le loro performance.

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Nel 1967 i Rolling Stones sono diventati un fenomeno rock planetario. Per la copertina del loro quinto album Gered Mankowitz scatta una foto che cattura l’anima “stoned”, stordita, del gruppo. Quella di Between The Buttons sarà la prima copertina degli Stones ad avere una distribuzione internazionale. La stessa immagine, in tutto il mondo.

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