Name: Come costruire una community su Twitch - Streamers (1/4)
Uploaded: 2019-06-27T15:00:00.000+02:00
Duration: 738 s
Description: Per quattro anni, Will si è totalmente immerso nel mondo dei gamers online. L'autore di questa webserie racconta le origini e il successo della piattaforma Twitch, spiegando come si costruisce una comunità sempre in bilico tra realtà e streaming.

Streamers 1/4 - Bâtir sa communauté

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Come costruire una community su Twitch

Per quattro anni, Will si è totalmente immerso nel mondo dei gamers online. L'autore di questa webserie racconta le origini e il successo della piattaforma Twitch, spiegando come si costruisce una comunità sempre in bilico tra realtà e streaming.

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Streamers (1/4)

Twitch: come si costruisce una comunità in bilico tra realtà e streaming.

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Nel secondo episodio, Will presenta i codici per comunicare sulla piattaforma Twitch. Le chat sono lo strumento fondamentale che lega i gamers alle loro comunità di riferimento, le emoticon sono il loro linguaggio. 

Streamers (2/4)

Come comunicano gamers e viewers su Twitch 

Decodificare il linguaggio

Nel terzo episodio, Will spiega come i gamers riescono a monetizzare il loro successo online. Guadagnare e magari diventare ricchi, però, resta un tema molto controverso all’interno delle community. 

Streamers (3/4)

Fare soldi con il gaming online

Nell’ultimo episodio, Will parla dell’onnipresenza di Internet nelle nostre vite. È possibile costruire relazioni umane con i membri delle community? Gli Streamers discutono della frontiera tra presenza online e vita fuori dallo schermo.

Streamers (4/4)

Come gestire le relazioni umane nella vita di una community

Alla ricerca dell'equilibrio

Streamers - Tra realtà e streaming

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In quale modo la vita amorosa degli avatar dei nostri videogiochi ha un impatto sulle nostre relazioni? O sono le nuove tendenze amorose a plasmare invece i personaggi? In questo episodio di Arte of Gaming Trinity ne discute con la semiologa francese Fanny Georges.  

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Art of Gaming: amore e videogiochi

L’universo HD è ormai riuscito a rendere la più piccola unità della grafica digitale, ma il pixel non è per nulla morto. Anzi, forse esiste da sempre. Lo ritroviamo nelle gallerie d’arte contemporanea, ma anche nei quadri di Seurat, ad esempio.

Ginnastica culturale

L’universo HD è ormai riuscito a rendere la più piccola unità della grafica digitale, ma il pixel non è per nulla morto. Anzi, forse esiste da sempre. 

Il pixel non è morto

Il cantautore americano Townes Van Zandt (1944-1997) è stato una delle grandi figure del country-folk americano. Alcune delle sue composizioni come "If I Needed You", "To Live is to Fly", "Pancho and Lefty" o "Kathleen" sono considerate capolavori. Questo documentario rievoca la vita e l'opera di un artista ingiustamente dimenticato e consumato dagli eccessi.

La vita tragica di un artista folk

Opere ed eccessi di Townes Van Zandt, una delle grandi figure del country folk americano. 

"Be here to love me": Townes van Zandt

Sulla Francia del 1974, dove vige una morale conservatrice ancora molto forte nonostante il Maggio '68 - impedendo a molte donne di condurre una soddisfacente vita sessuale - si abbatte un fulmine (erotico) a ciel sereno: “Emmanuelle”. Per un decennio, i cinema transalpini sono un tripudio di clamore ed estasi, di fronte alle gesta del personaggio interpretato dalla giovane olandese Sylvia Kristel, nella celebre affiche del film ritratta a seno nudo su una poltrona di vimini. “Emmanuelle” fu la promessa di emancipazione per un popolo che attendeva una decisa svolta di costume. Questo documentario è dedicato a una pellicola-evento, alla joie de vivre che essa riuscì finalmente a sdoganare, ma anche ad una triste vicenda umana.

Il cinema erotico alla francese

Sulla Francia del 1974, dal perbenismo ancora dominante, si abbatte un fulmine (erotico) a ciel sereno: Emmanuelle.

Emmanuelle

Nel 1999, un nuovo terrore diventa in brevissimo tempo virale (anche senza i social) in Giappone, terra dei fantasmi metropolitani. Figure demoniache, dallo sguardo torvo e la silhouette pixelata, uscirebbero dagli schermi dei televisori perseguitando il malcapitato che ha guardato una misteriosa videocassetta. Inizia l'era di "The Ring", l'era del J-Horror.

Tokyo Paranormal (1/10)

Nel 1999 un nuovo terrore diventa in brevissimo tempo virale (anche senza i social) in Giappone, già terra dei fantasmi.

Demoniache presenze

In Giappone, i "washlet" diffusi in tutto il Paese combinano i servizi igienici occidentali e la passione giapponese per la pulizia - e rappresentano un sorprendente concentrato delle più avanzate tecnologie nel campo dell'igiene. Sapiente sintesi di comfort e pulizia, diventano indispensabili per chi li prova. 

Gacha Gacha (1/9)

Sapienti sintesi di comfort e pulizia, i washlet giapponesi diventano indispensabili per chi li prova.

La toilette dei sogni

La foresta di Aokigaraha, ai piedi del monte Fuji, è nota nel mondo come "bosco dei suicidi": ogni anno decine di giovani giapponesi vi si recano per lasciare per sempre questa Terra. Tuttavia, molte sparizioni rimangono senza spiegazione... Un mistero che ha ispirato il gruppo musicale gotico "Necronomidol".

Tokyo Paranormal (9/10)

Aokigaraha è noto come "bosco dei suicidi": ogni anno decine di giovani vi si recano per lasciare per sempre questa Terra.

Nella foresta del suicidio

Bip, campanelli, ritmi e melodie fanno parte della vita quotidiana dei giapponesi. La musica è ovunque in città: che sia per guidare, avvertire o allertare. Un'esperienza musicale che continua nei jingle delle stazioni dei treni e della metropolitana. A comporli sono compositori appassionati.

Gacha Gacha (3/9)

Che sia per invitare a rallentare o a muoversi, i jingle a Tokyo hanno un loro perché.

I jingle dei treni e le melodie di Tokyo

Mangiare ramen in Giappone è un'esperienza sensoriale e uditiva unica. Qui, i noodles vengono risucchiati, emettendo un suono speciale. Questo suono ha un nome: è Zuru Zuru - ovvero il modo giapponese di scomporre i sapori raccolti nella ciotola per rivelare tutte le sfumature di un piatto tutt'altro che ordinario.

Gacha Gacha (2/9)

In Giappone, i noodles vengono risucchiati con un suono speciale, "Zuru Zuru"! Un'esperienza sensoriale e uditiva.

Zuru Zuru, il suono dello street food

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38 milioni di giapponesi vi abitano: la metropoli di Tokyo è un'agglomerazione urbana estesa come la Corsica. "Planando" sui tetti dei suoi palazzi, è possibile intuire il compromesso tra tradizione e modernità, tra ambiente e tecnologia, tipico della società del Sol Levante. Dal rito del té matcha alla pratica del kendo, questo documentario ci porterà alla scoperta di una città dove "non ci si oppone alla natura".  

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Si sa quando si parte, ma non quando si arriva: è (anche) questo il fascino della linea ferroviaria Tazara, che collega Tanzania e Zambia con un percorso infinito di 52 ore. Costruita dai cinesi negli anni ‘70 del XX secolo, accompagna passeggeri locali e adepti dello slow tourism attraverso paesaggi vertiginosi e meraviglie architettoniche dell’Africa orientale.

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A sud di Londra si trova uno dei monumenti preistorici più famosi ed enigmatici del mondo: Stonehenge. Quasi quattromilacinquecento anni fa, con semplici strumenti di pietra, gli uomini del Neolitico costruirono questo immenso cerchio di pietre con dozzine di blocchi giganteschi. Il più grande pesa 40 tonnellate. 

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