Perché un cieco o un ipovedente dovrebbeviaggiare lontano per visitare luoghi che non potrà realmente vedere? È la domanda che si sono posti il regista Dimitris Statiris e tre studenti del Conservatorio internazionale di scienze audiovisive - CISA - prima di partire in gita tra Austria e Slovenia con un gruppo di persone con gradi differenti di visione, membri dell’Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana - UNITAS. La risposta arriva forte e chiara da queste persone incredibili che, tra un castello e un lago, la visita a una chiesa o ad una piazza, hanno condiviso con grande spontaneità e generosità le loro impressioni e i loro stati d’animo. Tra spensieratezza e riflessioni ne risulta un mondo ricco di umanità, assente da autocommiserazione, colmo di autoironia e voglia goliardica di continuare a vivere appieno la vita. Come dice uno di loro: “Siamo stimolati dalle scoperte.Scoprire, scoprire quello che sentiamo con i nostri occhi della mente”.