Diventare adulti nella nostra società è difficile, ma lo è ancora di più se si è donna e si ha deciso di essere pilota. Ogni passo in avanti costa lacrime, sudore e fatica; quando poi si cambia campionato per passare dal Gran Turismo alla Formula correre diventa ancora più difficile e, come è successo a Sharon Scolari, da vicecampionessa europea ti ritrovi ad essere di nuovo matricola. La sfida è grande: vi è un team di persone, che lavora per te, giorno e notte, affinché tu possa guadagnare quel secondo in meno che non riesci ancora a conquistare. Pensi ai loro sacrifici, pensi che li stai deludendo, ma poi alzi lo sguardo e vedi che con te ai box ci sono papà Fabrizio e mamma Sonja, il tuo fidanzato Etienne e Pino, che più che un meccanico è un fratello. Questa è la tua squadra, il tuo team, la tua famiglia e capisci che non sono né il telaio né le gomme a fare la differenza, perché la tua forza è l’amore che ti circonda. Sharon Scolari, 23 anni, non ha mai giocato con le bambole; da oltre 9 corre in automobile, ha vinto già molto ma ora, per la prima volta, si trova a competere in un campionato monoposto Formula. È difficile, ma sa che può farcela, perché con lei in gara, da sempre, c’è tutta la sua famiglia.